A Siena cade il baluardo del 4 per cento. E si avvicina l'ok definitivo di Bruxelles al piano e, quindi, ai Tremonti bond. Dopo il Comune di Siena, anche la Fondazione Mps ha votato, infatti, a favore dell'abolizione del limite (previsto dall'articolo 9 comma 1 dello statuto) al possesso di azioni ordinarie di Rocca Salimbeni in misura superiore al 4% del capitale. La decisione è stata presa ieri dalla deputazione amministratrice della Fondazione Mps, dopo «un approfondito esame delle ragioni che inducono ad abolire il vincolo». Nel decidere di votare a favore della soppressione, l'ente sottolinea di aver «valutato le ricadute potenzialmente favorevoli all'ingresso di nuovi investitori nella banca, in linea con gli auspici formulati anche dall'Autorità di vigilanza». La svolta storica, infatti, era stata chiesta da più parti e messa nero su bianco dal Tesoro stesso.
La modifica, che sarà ratificata nell'assemblea di giovedì, apre, infatti, la strada a nuovi soci privati ed è il presupposto fondamentale per il via libera di Bruxelles ai Tremonti-bond: 4 miliardi fondamentali per il rilancio della banca senese che ha chiuso il primo trimestre del 2013 con una perdita di 100 milioni di euro.
Il nuovo statuto della Fondazione Monte dei Paschi di Siena «è un risultato rispettoso della legge Ciampi, che nella composizione dell'organo di indirizzo non dà la prevalenza alla parte pubblica, questo è ciò che ha stabilito la Ciampi», ha commentato ieri Giuseppe Guzzetti, presidente dell'Acri, a margine di un'iniziativa dell'Ente Cassa di Risparmio di Firenze. Superato lo scoglio del 4%, giovedì l'assemblea sarà inoltre chiamata a ratificare gli «adeguamenti del dettato statutario dovuti alle intervenute novità normative in materia di cosiddette quote di genere; l'introduzione del limite di età di 75 anni per la carica di consigliere di amministrazione, 70 anni per quella di presidente del cda e 67 anni per quella di amministratore delegato».
Infine, i temi per la parte ordinaria dell'ordine del giorno riguardano eventuali provvedimenti in relazione alla sospensione del consigliere avvocato Michele Briamonte, dichiarata dal consiglio di amministrazione nella seduta del 28 maggio, e la nomina di un sindaco supplente in sostituzione di Gianni Tarozzi che ha rassegnato le dimissioni dalla carica lo scorso maggio.
Sulla scia della decisione della Fondazione e della buona performance di Piazza Affari, ieri il titolo Mps ha chiuso la seduta in positivo segnando un rialzo dell'1,81% a 0,2138 euro.
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