Economia

Netflix fa più utili e ricavi e cerca partner per l'Europa

Netflix fa più utili e ricavi e cerca partner per l'Europa

Netflix sale (+6,7%) a Wall Street dopo i conti trimestrali. La società, partita nel 1997 come servizio di noleggio di film in dvd per posta, dal 2008 ha cambiato pelle e ora è un vero e proprio network televisivo via Internet di successo: negli ultimi tre mesi ha registrato utili per 53,1 milioni di dollari con ricavi a 1,27 miliardi (+24%). Il grande colpo del fondatore Reed Hastings è stato l'acquisto, nel 2012, dei diritti della fortunata serie «House of cards». L'intrigo a sfondo politico interpretato da Kevin Spacey era finito a Netflix grazie a un'offerta per i diritti, superiore rispetto ai canali via cavo Amc e Hbo, di cui ora è il principale concorrente. E per dimostrare la stretta connessione che ormai sussiste tra pay tv e tv via Internet, in Italia, dove il servizio di Netflix non è ancora disponibile, sarà Sky a trasmettere «House of Card».
L'intreccio tra la banda ultralarga e la pay tv sembra sempre più stretto. Telecom e Sky venderanno contenuti e abbonamenti a banda ultralarga. E presto potrebbe arrivare un'altro accordo tra la stessa Netflix e Vodafone. Netflix comunque è già in Europa. Nel 2012 è sbarcata in Gran Bretagna, mentre l'anno scorso è toccato a Olanda e Scandinavia. Presto si dovrebbero aggiungere Francia e Germania, ma non l'Italia, che pare essere meno interessante persino rispetto a Spagna e Polonia, poiché la penetrazione Internet nelle case è del 55% contro la media Ue del 72%. Inoltre, le prestazioni della rete sono mediamente inferiori certamente anche a causa della bassa diffusione della fibra. Telecom, infatti, fatica a investire nella rete di nuova generazione perché, al momento, le richieste di collegamento a banda ultralarga latitano. La speranza è che l'accordo con Sky riesca a dare impulso alla domanda. Negli Usa il successo di Netflix è dovuto anche al fatto che l'abbonamento alla tv via cavo (che comprende Internet) costa circa 100 dollari al mese, mentre il costo di Netflix (più Internet) ammonta a circa 60 dollari. Ossia, come il collegamento alla sola banda ultralarga in Italia (circa 50 euro). Certo Netflix pratica tariffe convenienti: circa 8 euro al mese che, probabilmente, saliranno a 10. L'ad e fondatore Hasting ha, infatti, prospettato una «lieve» modifica del prezzo. In Italia Netflix ha fatto proseliti.
Mediaset ha lanciato, un paio di mesi fa, un servizio simile (Infinity) a 9 euro al mese. E ieri, proprio in concomitanza dei conti positivi di Netflix, anche Mediaset ha messo a segno una crescita del 3,3% in Borsa. Certo è che, negli Usa, i colossi locali della tv via cavo non stanno a guardare. Ieri Netflix ha chiesto alle autorità Usa di bloccare la fusione da 45 miliardi di dollari tra Comcast di Time Warner Cable. Secondo l'ad Hastings, infatti, l'operazione concederebbe al nuovo colosso il controllo di oltre il 60% del mercato della tv online ad alta velocità.

Una minaccia per Netflix che sta ancora lottando duramente per crescere.

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