Trema la mano. Ovviamente trema la mano. Quando vedi barre come quella di venerdì che perdono quasi il 2% per poi chiudere con un bel nulla di fatto è impossibile non avere paura. Ma se facciamo il gioco teorico di sostituire un grafico a barre con un grafico con solo le chiusure si vede chiaramente il nulla di fatto di venerdì scorso. L’impostazione grafica è sempre quella rialzista di cui abbiamo parlato la scorsa domenica ma è evidente che se i prezzi del nostro indice Ftse All Share dovessero scendere al di sotto del minimo di 21.201 ci porremmo molti dubbi. Finché i prezzi rimangono appollaiati là sui massimi della congestione in fin dei conti non dobbiamo preoccuparci.
A livello di singoli titoli ci sono alcuni titolini a bassa capitalizzazione che stanno letteralmente volando. Tra questi spiccano:
TINEXTA
C’è un vecchio pattern di Borsa, delucidato da Thomas Demark nel suo magistrale libro “La nuova scienza dell’analisi tecnica”, che spiega come un punto di non ritorno per il rialzo è il superamento dei massimi dei primi giorni di un collocamento in borsa per le aziende neo quotate o comunque una qualsiasi situazione di finanza straordinaria in cui ci sia una “nuova” serie storica dei prezzi (aumenti di capitale, frazionamenti, fusioni, cambio di segmento di mercato, etc. etc.). La logica è banale: gli operatori se la seria storica è breve cancellano o meglio dire formattano il passato e ragionano solamente con la recente storia dell’azione. E siccome generalmente un massimo chiama l’altro (comportamento imitativo della Borsa) ecco che è facile pronosticare cosa succede, come nel caso di Tinexta, fino al novembre scorso chiamata Tecnoinvestimeniti, quando i prezzi si trovano per la prima volta sul massimo “storico” anche se solo di una serie storica breve di prezzo: boom!
FERRRARI
Ha stupito tutto e tutti e in due sedute di Borsa è ritornata a cavallo dei massimi storici. Sempre per il ragionamento di poco sopra quando non sapete cosa fare comprate Ferrari, magari preferibilmente se tra qualche giorno stornerà per via delle liquidazioni di posizione che le mani forti che hanno comprato bene a prezzo basso inizieranno a fare. Rimane uno dei pochi brand globali del nostro Paese e un titolo che ha una forza relativa che ammazza chiunque.
FIERA DI MILANO
Titolo assolutamente interessante per forza relativa, è uno dei primi titoli italiani ad avere annusato l’aria di questo mini rialzo.
Se notate sul grafico mensile la barra bianca rialzista è seguita da una piccola barra di congestione (di febbraio) ma raramente un barrone mensile come quello di gennaio non viene seguito da almeno altre 3 barre rialziste. Quindi ci aspettiamo un comportamento rialzista di Fiera di Milano almeno fino alla primavera. E se storna potrebbe essere il momento per accumulare.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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