Guida auto

Attenti a patente e bollo auto Ecco che cosa cambia adesso

Occhio al nuovo calendario per le scadenze: cosa fare e come muoversi. Tutte le date per evitare amare sorprese

Attenti a patente e bollo auto Ecco che cosa cambia adesso

Sarà un 2021 pieno di ostacoli per i proprietari di auto: c'è un calendario strano e poco chiaro per quanto riguarda le varie scadenze su patenti, revisione e bollo. Ma andiamo con ordine.

Lo strano caso della revisione

L'emergenza Covid ha cambiato tutto ma il caso più strano è quello di chi ha la revisione dell'auto che scade nel 2021: mentre chi l'aveva l'anno scorso può ancora attendere qualche mese, quella dell'anno in corso non è stata prorogata. Motivo per cui, a chi scade già a gennaio, conviene organizzarsi in tempo utile. Invece, come si legge su IlSole24ore, è slittato al 28 febbraio il termine per sottoporre a visita e prova della Motorizzazione i veicoli su cui sono state apportate modifiche se quello originario era compreso tra il 1° ottobre e il 31 dicembre 2020.

Patenti e visite mediche

Più tempo e calma, invece, per quanto riguarda gli esami della patente: l’articolo 13 del “milleproroghe” (Dl 183/2020) stabilisce che chi ha fatto domanda per ottenerla nel 2020 ha un anno di tempo (invece dei normali sei mesi) per fare l’esame di teoria. Per il resto, si prosegue con le norme in vigore l’anno scorso. Inoltre, lo stato di emergenza dovuto alla pandemia consente, alle patenti scadute dal 31 gennaio 2020 in poi, la validità fino al 30 aprile 2021.

Chi, avendo una patologia, ha prenotato una visita in Commissione medica locale, se la patente è scaduta dopo il 31 gennaio 2020 può continuare a guidare fino a 90 giorni dopo la dichiarazione di cessazione dello stato di emergenza anche con il permesso provvisorio scaduto. Lo stesso discorso vale anche per i certificati di idoneità alla guida (Cig, i precedenti “patentini” per ciclomotori) e per le patenti rilasciate da altri Stati Ue a persone che hanno poi preso la residenza in Italia. Anche la validità dei fogli rosa è prorogata fino a 90 giorni dopo la dichiarazione di cessazione dello stato di emergenza.

Bollo ed esenzioni, ecco tutte le novità

Nessuna proroga, invece, sul pagamento del bollo auto in scadenza a fine mese anche se l’emergenza Coronavirus ha contribuito ad ampliare la platea delle esenzioni: la tassa è di competenza delle Regioni che non hanno riproposto quanto avvenuto la scorsa primavera. Le uniche eccezioni sono rappresentat dal Veneto, che ha posticipato al 30 giugno 2021 tutti i versamenti della tassa automobilistica del periodo compreso tra il 1° gennaio e il 30 maggio 2021 senza sanzioni né interessi e dall’Emilia Romagna, dove i versamenti in scadenza dal 1° dicembre 2020 al 31 gennaio 2021 sono rinviati al prossimo 31 marzo. Chissà che anche altre Regioni seguiranno lo stesso esempio nei prossimi mesi.

Discorso diverso, invece, per le esenzioni: la Lombardia l'ha concessa per i veicoli di proprietà, o in locazione, delle imprese che esercitano il trasporto di persone con noleggio di autobus o auto con conducente o mediante servizio di taxi. La Sicilia, invece, ha esentato per il periodo d’imposta 2020 le autovetture fino a 53 kiloWatt immatricolate entro il 31 dicembre 2010 per i proprietari con reddito non superiore ai 15mila euro. Il Piemonte ha concesso per tre annualità (2020, 2021 e 2022) l’esenzione per le autovetture di potenza non superiore a 100 kiloWatt immatricolate dal 1° gennaio al 31 dicembre 2020 con rottamazione auto fino a Euro 2 mentre le Marche hanno esteso l’esenzione per il primo periodo d’imposta e il quinquennio successivo alle auto ibride (alimentazione benzina-elettrica, gasolio-elettrica o benzina-idrogeno), immatricolate per la prima volta nel 2021 (articolo 3 della legge regionale 53/2020). Benefici analoghi in molte regioni, ma in genere per tre anni.

Novità per gli elettrici

Un’esenzione nazionale riguarda autoveicoli, motocicli e ciclomotori (a due, tre o quattro ruote) elettrici nuovi per cinque anni. L’estensione oltre questo periodo può essere disposta dalle singole Regioni come nel caso della Lombardia e del Piemonte. Altri enti prevendono, comunque, riduzioni a partire dal sesto anno. Oltre a queste, ci sono anche quelle riconosciute alle auto intestate ai disabili o ai loro familiari per i quali i soggetti disabili risultano fiscalmente a carico.

Cashback di Stato

Dall’anno scorso, infine, è obbligatorio pagare tramite il sistema PagoPA, costituito da punti di riscossione pubblici e privati sia fisici sia online, in cui sono confluiti quelli consueti. Però, per poter beneficiare del cashback, il pagamento della tassa va effettuato nei punti fisici utilizzando i mezzi di pagamento tracciabili come bancomat e carte di credito.

L’agevolazione è pari al 10% della spesa sostenuta fino ad un massimo di 15 euro.

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