Economia

Pensioni, meglio se private

Pensioni, meglio se private

Se qualcuno ha dubbi su quale sia l'effettivo stato di salute del sistema previdenziale italiano legga il report Melbourne Mercer Global Pension Index e comprenderà che forse è arrivato il momento di aprire gli occhi per davvero. La ricerca misura, attraverso un indice, la condizione di forza dei sistemi pensionistici di molti Paesi. Il confronto, iniziato 10 anni fa, aggrega i dati basati su oltre 40 indicatori suddivisi in tre macro-aree: adeguatezza, sostenibilità e integrità. Sul podio, al primo posto, i Paesi Bassi con 81 punti. A seguire, Danimarca e Australia, rispettivamente con 80,3 e con 75,3 punti. L'Italia si trova al 27° posto, con 52,2 punti. Ma è soprattutto il dato sulla sostenibilità ad essere particolarmente basso. Cosi, rispetto all'Italia, il report suggerisce di 1) continuare ad aumentare la copertura del sistema pensionistico; 2) continuare a far crescere il tasso di partecipazione al mondo del lavoro, ampliando la partecipazione in età matura; 3) limitare l'accesso a benefit previdenziali prima del pensionamento; 4) ridurre l'ammontare del debito pubblico, per il suo impatto diretto sul primo pilastro pensionistico.

«Con un'aspettativa di vita sempre più lunga - si legge nella ricerca- e un tasso di crescita economica globale in potenziale contrazione, avere a disposizione una componente di lavoratori esperta e preparata è sicuramente un vantaggio competitivo che le aziende dovranno cominciare a considerare. In un Paese come il nostro, dove siamo abituati all'idea della pensione pubblica come unica fonte di sostentamento per una vecchiaia serena, è sicuramente necessario un cambiamento. Attraverso un approccio maggiormente diversificato al sistema pensionistico, che tenga conto di pilastri previdenziali costruiti anche a livello individuale, il sistema Paese garantirebbe maggiore sostenibilità del benessere finanziario per i singoli».

Insomma, lo dicono tutti, tranne coloro che dovrebbero dirlo davvero. Per i cittadini? È arrivato il momento di prenderne atto davvero.

leopoldo.

gasbarro@icloud.com

Commenti