"Politico" a Axel Springer. La partita da un miliardo

Il gruppo tedesco rileva il sito di informazione. E il magazine Forbes finisce in una Spac

"Politico" a Axel Springer. La partita da un miliardo

Axel Springer punta una fiche da un miliardo di dollari sul web per rilevare Politico, influente sito di notizie, analisi e indiscrezioni su lobby e poteri forti da Washington a Bruxelles che, in 15 anni dalla sua fondazione ha cambiato l'informazione politica per nativi digitali e non solo. Il valore della transazione non è stato reso noto, ma le indiscrezioni di mercato convergono su valutazione delle attività rilevate intorno al miliardo. Una cifra record, la più alta (se confermata), spesa nell'ambito dell'editoria digitale per «una vera e propria stella polare» dell'informazione, perché «un giornalismo oggettivo e di qualità oggi è più importante che mai», ha commentato Mathias Döpfner, ad di Axel Springer: «Crediamo nella necessità di una linea editoriale indipendente e di una cronaca che non sia parziale. Tutto ciò è essenziale per il nostro successo e per accelerare la crescita futura».

Lo shopping di Axel Springer è arrivato lo stesso giorno in cui, Wall Street ha anche visto l'annuncio della fusione in una spac del magazine Forbes per una valutazione di 630 milioni. Una mossa che conferma il consolidamento in atto nel settore editoriale e che potrebbe essere seguita, secondo la Cnbc, da BuzzFeed, Bustle Digital Group, Vox Media e Vice Media.

Tornando a Axel Springer, l'editore tedesco - proprietario del tabloid Bild, del quotidiano Die Welt, di siti come Business Insider e newsletter come Morning Brew e Insider - ha annunciato ieri di aver firmato con Robert Allbritton un accordo per acquisire Politico, incluso il 50% non ancora detenuto nella joint venture in Politico Europe attiva dal 2014 e il sito di notizie tecnologiche Protocol lanciato nel 2020. La chiusura del contratto è soggetta alle autorità Antitrust ed è attesa entro fine anno. Politico registra profitti dal 2019, secondo quanto si legge nel comunicato delle due società: l'acquisizione si inserisce all'interno della strategia Axel Springer di spingere sulla crescita digitale. «Robert Allbritton rimarrà editore di Politico e Protocol. La squadra manageriale e editoriale di Politico, Politico Europe e Protocol rimarrà al suo posto e continuerà a operare con le diverse pubblicazioni separatamente dagli altri brand del gruppo» hanno assicurato i tedeschi.

Axel Springer, che ha azionisti come Kkr (35,6%), «sarà il primo proprietario esterno di Politico che finora, al contrario di molti suoi rivali partecipati da venture capital, è

sempre stato controllato dal miliardario Allbritton», commentano laconicamente da Axios, sito fondato dalla squadra iniziale di Politico e che, secondo indiscrezioni di mercato, era entrato nell'orbita tedesca a inizio anno.

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