Unipol schiera i suoi pesi massimi nel cda di Premafin. Il gruppo bolognese, che controlla l'81% dell'ex holding dei Ligresti e a cascata Fonsai-Milano Assicurazioni, ha candidato per il rinnovo del board di Premafin l'amministratore delegato Carlo Cimbri e il presidente Pierluigi Stefanini. Seguono il vicepresidente Piero Collina, e altri cinque componenti del suo cda, nonché esponenti delle cooperative azioniste: il presidente e il vicepresidente di Finsoe, Marco Pedroni e Milo Pacchioni, affiancati da Ernesto Dalle Rive, Claudio Levorato e Vanes Galanti. In lista anche il responsabile dell'ufficio legale, Roberto Giay, e poi tre donne, in ottemperanza alla nuova normativa sulle quote rosa che impone che almeno il 20% dei posti in cda siano riservati al gentil sesso: Germana Ravaioli (direttore affari generali di Coop Adriatica), Rossana Zambelli (direttore generale della Confederazione italiana agricoltori) e Silvia Cipollina (docente di diritto tributario a Pavia). La lista è stata ufficializzata ieri, insieme a quella di Paolo e Giulia Ligresti che puntano al posto riservato alle minoranze candidando Luigi Reale. In tutto gli indipendenti proposti da Unipol sono sette. L'assemblea con cui i bolognesi prenderanno il board della holding si terrà il 18 settembre (il 24 in seconda convocazione).
Dovrebbe invece andare deserta l'assise odierna, convocata su richiesta del custode giudiziale dei trust off-shore di Premafin, Alessandro Della Chà, per discutere la revoca dell'aumento riservato a Unipol. Oggi si riuniranno anche le banche del consorzio di garanzia degli aumenti di capitale di Unipol e Fonsai.
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