Pronto in luglio il nuovo impianto Oggi il battesimo della berlina Viaggio

Pronto in luglio il nuovo impianto Oggi il battesimo della berlina Viaggio

Aver battezzato Viaggio il primo modello che sarà prodotto nel nuovo impianto in Cina, frutto della joint-venture con la locale Gac, ha il sapore di un «auto-augurio» da parte della Fiat. Il Lingotto, dopo le precedenti esperienze negative, questa volta non può fallire l’approccio diretto con il più grande mercato automobilistico del mondo. Quindi, buon Viaggio, anzi buon volo (come vendite), visto che nella sua denominazione cinese, Fei Xiang, Viaggio evoca il concetto di volare. La berlina media che nascerà nella fabbrica di Changshan, nella provincia di Hunan, oggi sarà esposta per la prima volta al pubblico nello stand Fiat al Salone dell’auto di Pechino. Ad assistere alla presentazione ci sarà anche l’amministratore delegato Sergio Marchionne, che nel fine settimana ha riunito nella capitale cinese il Gec, ovvero il direttorio del gruppo. In pedana, invece, saliranno Olivier François, ad di Fiat Automobiles, Mike Manley, responsabile delle attività nell’area asiatica, Jack Cheng, ad della joint-venture Gac-Fiat e Saad Chehab, ad di Lancia-Chrysler. Lo stabilimento di Changshan sarà inaugurato in luglio e si distinguerà anche per la sua struttura a stella, che stacca dall’architettura degli impianti tradizionali. «Tutta l’esperienza accumulata dal gruppo nel World class manufactuting (il sistema integrato di scuola Toyota per l’eliminazione degli sprechi produttivi, ndr) - spiega una fonte - sarà riversata in questo stabilimento». Fiat, a questo punto, riavvia alla massima potenza i motori in Cina con l’obiettivo di dar seguito ai programmi ambiziosi messi a punto per un mercato che, nonostante il recente rallentamento, dovrebbe chiudere il 2012 intorno a 19,8 milioni di unità, di cui 15,5 milioni automobili.
Per Torino, alla luce soprattutto delle sinergie con Chrysler-Jeep, il nuovo «Viaggio» cinese dovrà essere per forza di cose redditizio. E i ritardi accumulati dopo la rottura, anni fa, degli accordi con Nanjing, e il mancato decollo (sembra per il mancato benestare delle autorità di Pechino) della joint-venture con Chery, dovranno essere recuperati nel più breve tempo possibile. In Cina, ormai, tutti i costruttori sono presenti e impegnati, soprattutto in questi giorni, a rafforzare i loro accordi. Proprio oggi, tra l’altro, il premier cinese, Wen Jiabao, siglerà a Wolfsburg, in Germania, un accordo commerciale per la realizzazione di quello che diventerà il settimo stabilimento del gruppo Volkswagen in Cina.


Sugli stand sotto la Muraglia ci saranno anche la Ferrari, con una 458 speciale per i 20 anni del Cavallino in Cina, la Maserati, i carrozzieri italiani e la Lamborghini che mostrerà il suo primo Suv: il concept Ursus.

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