
Un no senza giri di parole al ritorno delle guerre commerciali, nel solco di Marco Polo e contro i muri del protezionismo. Nel suo discorso di apertura alla 58sima riunione annuale del Consiglio dei governatori della Banca asiatica di sviluppo (Adb), ieri a Milano, il governatore della Banca d'Italia Fabio Panetta (in foto) ha preso una posizione netta contro la politica dei dazi rilanciata da Donald Trump. Il numero uno di Via Nazionale ha evocato la figura di Marco Polo. «Lasciamoci guidare dal suo spirito, che attraversò non solo i confini geografici ma anche quelli dell'immaginazione. Volevo scoprire scrisse e la volontà fu più forte della paura», ha detto il governatore. Un richiamo alla necessità di essere coraggiosi contro le chiusure dettate dalla paura. «Anche noi dobbiamo continuare a scegliere la cooperazione al posto del conflitto, l'apertura invece delle barriere, e il coraggio anziché l'esitazione», ha proseguito. Con tono fermo ma non polemico, Panetta ha marcato la distanza dall'approccio isolazionista di Trump, ribadendo la vocazione italiana alla cooperazione. «L'Italia è pienamente impegnata nella missione dell'Adb. Le imprese italiane offrono competenze in linea con le priorità di sviluppo della regione Asia-Pacifico», ha concluso.
A questo proposito, il presidente di Cdp, Giovanni Gorno Tempini, ha siglato due protocolli d'intesa con la stessa Adb e con la compagnia elettrica nazionale indonesiana Pt Pln (Persero).
L'intesa con Adb, sottoscritta da Gorno Tempini e dalla vicepresidente dell'istituzione asiatica Roberta Casali, punta a sviluppare iniziative comuni nei Paesi partner per contrastare il cambiamento climatico, favorire sistemi alimentari sostenibili, tutelare la biodiversità, promuovere la blue economy e ridurre le diseguaglianze sociali. «La regione asiatica è un'area in forte sviluppo a cui Cdp guarda con particolare interesse», ha sottolineato Gorno Tempini.GDeF
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