Economia

Pure Fitch minaccia l'Italia "Il Def mette a rischio i conti"

Dopo Moody's, un'altra agenzia di rating boccia la manovra. Salvini e Di Maio: "Ci interessano i cittadini, non i burocrati"

Pure Fitch minaccia l'Italia "Il Def mette a rischio i conti"

Dopo Moody's che minaccia di abbassare il rating dell'Italia, un'altra agenzia ora boccia il Def e la manovra messa a punto dal governo.

"I nuovi obiettivi di deficit dell'Italia comportano rischi fiscali", dice in una nota Fitch, "Il processo per la messa a punto del bilancio ha messo in luce tensioni dentro la coalizione di governo e ci sono rischi considerevoli per gli obeittivi, in particolare dopo il 2019". L'agenzia di classificazione sostiene che un deficit al 2,4% del pil potrebbe portare l'Italia a essere oggetto di una procedura Ue per deficit eccessivo. "In ogni caso non ci aspettiamo che questo scenario porti il governo a cambiare in modo notevole il target del deficit 2019", spiegano da Fitch, "Il governo vede opportunità politiche nell'attaccare le regole fiscali Ue, specialmente in vista delle elezioni parlamentari europee del prossimo maggio. Il rischio di un aumento della volatilità sui mercati finanziari agirà come il principale freno al grado di espansione fiscale" in Italia.

Per rivalutare il rating del nostro Paese, comunque, Fitch aspetta i dettagli della manovra: "I dettagli e la messa a punto della politica fiscale rimangono un elemento chiave della nostra valutazione del rating sovrano italiano", spiegano. Attualmente l'agenzia assegna al nostro Paese una classificazione BBB, appena due gradini sopra il livello "junk", con outlook negativo. La prossima revisione del voto è prevista nel primo trimestre dell'anno prossimo

"Gli imprenditori che fanno impresa, non qualche burocrate in qualche ufficio, ci ha detto che superando la legge Fornero si creeranno decine di migliaia di posti di lavoro. Questa è la promozione che mi interessa: che coloro che fanno impresa garantiscono migliaia di assunzioni nei prossimi mesi", ha ribattuto però Matteo Salvini. Alle cui parole si aggiungono quelle dell'altro vicepremier: "Andiamo in controtendenza rispetto ai potentati", ha detto Luigi Di Maio, "Ci hanno detto che con quota 100 saranno stabilizzati dipendenti e questo va nella direzione di aiutare le persone.

Noi vogliamo essere promossi dai cittadini non da altri, è bene che chi ha promosso altri governi bocci noi".

Commenti