Rca, l'Istituto di vigilanza contro i siti comparativi: "Poco trasparenti"

Secondo l'Ivass non aiutano i consumatori a fare una scelta informata e considerano soltanto i prezzi

Rca, l'Istituto di vigilanza contro i siti comparativi: "Poco trasparenti"

Invece che dare una mano ai consumatori, forniscono un disservizio. L'Ivass (Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni), si scaglia contro i siti comparativi del settore assicurativo, che permettono agli utenti di scegliere le tariffe più competitive, segnalando che la troppa pubblicità rischia di confondere, invece che aiutare.

Non solo, i confronti dei prodotti, in particolare si tratta in questo caso dell'Rc auto, presentano in evidenza le imprese con cui i siti hanno concluso degli accordi commerciali, rendendo di fatto più complicato capire quale opzione sia davvero migliore per i consumatori.

L'Ivass, che parla di una mancanza "di trasparenza e correttezza", chiede che si facciano dei correttivi entro il 31 gennaio del prossimo anno e fa in particolare riferimento a sei siti: Chiarezza.it, Comparameglio.it, Facile.it, Segugio.it, 6Sicuro.it e Supermoney.it, che comparano solamente "7 compagnie dirette" su "68 imprese, italiane ed estere, operanti nel ramo Rc auto".

Inoltre, spiega l'Istituto, i siti utilizzano come unica variabile il prezzo, senza tenere conto dunque di altri elementi, come "i contenuti contrattuali, in termini di differenti coperture

offerte e di caratteristiche dei prodotti", un fattore che non permetterebbe di "valutare l'effettiva convenienza", che dipende anche da "massimali, rivalse, esclusioni, specifiche modalità di liquidazione dei sinistri".

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