Cambia l'assegno del reddito di cittadinanza: ecco come

Novità in vista per alcune categorie di beneficiari del reddito di cittadinanza: ecco cosa cambia sugli importi

Cambia l'assegno del reddito di cittadinanza: ecco come

Novità in arrivo per una parte di coloro i quali percepiscono il reddito di cittadinanza: a partire dal mese di marzo, infatti, l'assegno verrà erogato direttamente sulla carta RdC e non sarà necessario fare alcuna domanda, il meccanismo avverrà in automatico. A poter usufruire di questo servizio saranno le famiglie con figli a carico comprese dal settimo mese di gravidanza fino ai 21 anni.

Cosa cambia da marzo

In pratica, il nuovo assegno vedrà la quota previst alla quale va sottratta quella per i figli a carico: a questa cifra bisognerà aggiungere l'importo dell'assegno unico con le eventuali maggiorazioni. Ecco perchè, secondo le prime stime, il reddito di cittadinanza potrebbe subire un lieve aumento nel suo importo. Ma non è finita qui: come ricorda Today, con il messaggio numero 548 del 3 febbraio, l'Inps ha informato i cittadini che percepiscono il sussidio statale che il valore di alcune prestazioni assistenziali che percepiscono i componenti del nucleo familiare è in fase aggiornamento. Per questa ragione potranno verificarsi "variazioni nell'importo della rata della prestazione Rdc/Pdc rispetto a quanto percepito in precedenza". Con il nuovo anno, infatti, le maggiorazioni sociali fanno parte dell'importo con cui viene calcolato il reddito.

Perché cambierà l'importo

In sostanza, il vero cambiamento del reddito di cittadinanza risiederà nel "Reddito familiare" che viene stabilito in base all'Isee "come somma dei redditi e dei trattamenti esenti percepiti da tutti i componenti il nucleo familiare", fanno sapere gli esperti. Le cifre onsiderate saranno quelle relative ai due anni precedenti quello in cui è stata presentata la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU). Ad esempio, alcuni fra i trattamenti assistenziali di rilievo troviamo gli assegni al nucleo familiare o gli assegni familiari, gli assegni familiari erogati dai Comuni ai nuclei numerosi (da 4 figli in su), l'assegno o la pensione sociale, la carta acquisti e molti altri.

L'Inps fa sapere, però, che il reddito familiare non coincide sempre con quanto viene riportato dall'Isee che va costantemente aggiornato in base agli importi che il beneficiario percepisce effettivamente. In questo caso specifico, l'Istituto nazionale fa sapere che da gennaio 2022 le operazioni di aggiornamento dei trattamenti assistenziali verranno svolte "anche su altre tipologie di trattamenti assistenziali che sino ad oggi non erano stati aggiornati ai fini della determinazione del reddito utile per l'erogazione di RdC". Fra queste rientrano gli aumenti delle pensioni o degli assegni sociali che spettano ad alcune particolari categorie e la quattordicesima.

Infine, l'Inps ha chiarito che per alcuni problemi tecnici nel mese in corso, le rate del reddito sono state "rideterminate" soltanto per una platea limitata di persone e che "si procederà quindi al ricalcolo delle rate nel più breve tempo possibile".

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