Economia

Reno De Medici: ghiotto boccone?

Un altro titolo si sta affacciando sulle verdi praterie del rialzo: il Gruppo Reno De Medici, il primo produttore italiano ed il secondo europeo di cartoncino ricavato da materiale riciclato

Reno De Medici: ghiotto boccone?

Il mercato azionario italiano sale. Sale contro tutti e contro la forza di gravità di notizie macro sempre peggiori. Eppure è questo il gioco della Borsa: con il ciclo macro al minimo, tassi bassissimi, o compri azioni o compri case. Il resto non rende niente. E quindi proprio quando le cose vanno male nella vita di tutti i giorni la Borsa conosce l’alba. Se continua così ancora per qualche giorno e ci riportiamo sui massimi degli ultimi 6 mesi possiamo dire che il grande rally natalizio è iniziato e che la liquidazione dei morti la possiamo seppellire in anticipo.

La scorsa domenica abbiamo consigliato Fiera di Milano, che dopo qualche giorno di incertezza ha finalmente sgroppato al rialzo.

Ora un altro titolo si sta affacciando sulle verdi praterie del rialzo e questo titolo si chiama Reno de Medici. Il Gruppo Reno De Medici è il primo produttore italiano ed il secondo europeo di cartoncino ricavato da materiale riciclato. Le diverse tipologie dei prodotti del Gruppo sono destinate a tutti i settori di applicazione dall'imballaggio all'editoria. Il Gruppo si avvale di vari stabilimenti produttivi in Italia, Spagna, Francia e Germania. La vasta gamma di prodotti di cartoncino riciclato di Reno De Medici è offerta sul mercato attraverso differenti linee commerciali che permettono di soddisfare le diverse esigenze della clientela e raggiungere una copertura capillare in tutti i paesi europei.

Reno de Medici ha chiuso brillantemente l’esercizio annuale 2018 con un ROE che è passato dal +8,65% del 2017 al +13,95% e un margine operativo lordo più che raddoppiato rispetto al 2016.

Reno de Medici presentato quasi 3 mesi or sono i risultati del primo semestre del 2019, periodo chiuso con ricavi per 362,24 milioni di euro, in aumento del 17,6% rispetto ai 307,92 milioni ottenuti nei primi sei mesi dello scorso anno In aumento anche il margine operativo lordo, che è salito da 37,41 milioni a 38,92 milioni di euro (+4%); tuttavia, la marginalità si è ridotta dal 12,1% al 10,7%. Lo scorso semestre si è chiuso con un utile netto (esclusa la quota di terzi) di 16,66 milioni euro, risultato che si confronta i 21,26 milioni contabilizzati nei primi sei mesi del 2018, in conseguenza a maggiori ammortamenti e a minori utili da partecipazioni. I vertici di Reno de Medici in occasione della semestrale hanno segnalato che a fronte di una certa debolezza della domanda e prezzi di vendita, la dinamica dei prezzi materie prime e costi energia consentono di mitigare le debolezze di mercato lato vendite e mantenere aspettative positive in termini di redditività. Il prossimo 4 novembre si avranno i dati dell’ultima trimestrale e molto presumibilmente avremo delle sorprese positive al rialzo altrimenti non si potrebbero spiegare i rialzi di questi ultimi giorni. Buy the rumors sell the news dice il detto ovvero quando vedi prezzi e volumi al rialzo ci sono rumors che la notizia è positiva. Poi quando arriva la notizia tutto si affloscia.

Tecnicamente Reno de Medici è spinta al rialzo da un Sequential settimanale occorso nel maggio scorso (punto di svolta ciclico) mentre ora sta rompendo al rialzo un triangolo simmetrico. Sicuramente dovesse disegnare un uncino o una congestione stretta (cuneo, inside bars, etc.

) si potrebbe azzardare un buy.

Rdmgroup


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