Economia

Rialzo dei tassi in vista? È un male? La Borsa è confusa

Ecco che cosa sta succedendo in Borsa

Rialzo dei tassi in vista? È un male? La Borsa è confusa

“Aiuto aiuto arriva il lupo !” E tutti giù a preoccuparsi ! Ma se il lupo non arriva allora di nuovo “aiuto aiuto non arriva il lupo chissà cosa c’è sotto !” E di nuovo tutti a preoccuparsi del perché non arriva il lupo. Ma non è finita qui: se si scopre che il lupo non può arrivare perché … che ne sono ha il mal di pancia allora tutti a preoccuparsi: “Non è normale che non arrivi il lupo, è stato appurato statisticamente che se non arriva il lupo poi arrivano le cavallette e quindi … aiuto aiuto arrivano le cavallette ! “ E via di nuovo a preoccuparsi. Così già la ruota in borsa: prima si preoccupano che salgono i tassi e se salgono i tassi la borsa scende. Poi si preoccupano che forse i tassi non salgono come sembrava. Infine cosa c’è di male se salgono i tassi visto che dal 1990 al 2000 i tassi erano alti e la borsa ruggiva ? Benvenuti nel mondo dei matti dove la parole contano nulla e conta solo quanti soldi perdi o guadagni. Come quegli economisti e quei professoroni che dicono che il bitcoin è una bufala e poi ci sono ragazzini che hanno 10 milioni di euro sul conto fatti tutti con il bitcoin (giuro che il caso è reale, guadagna circa 15.000 euro / giorno). Conta avere 10 milioni di euro sul conto e non avere ragione. Perché se anche alla fine il bitcoin è carta straccia ma tu ci hai comprato 10 milioni di immobili prima che diventi carta straccia tu ti tieni i 10 milioni di immobili e i professoroni e gli economisti la ragione. La Borsa è volubile come piuma al vento, con buona pace delle signore che sono mie lettrici. C’è un indicatore che è pressoché infallibile: è lo spread (che significa differenza) tra il tasso dei treasuries USA a 5 e 2 anni. Qualcuno dotto in finanza direbbe che è un indicatore terra terra della situazione di contango o di backwardation dei mercati monetari ma non andiamo così lontano. Diciamo che di solito il denaro a breve deve rendere meno di quello a lungo perché il rischio si annida nell’incerto e il lungo è incerto per definizione. Quando il breve rende di più del lungo significa che l’incertezza è massima e tutti vogliono investire a domani e non a dopodomani. E questo non è naturale. Guardate un poco cosa succede sui mercati monetari: nel momento cupo della crisi lo spread (che è sempre una differenza) dei tassi USA 5 anni meno 2 anni era minimo e poi addirittura negativo. E ora ? Ora sta volando a significare che la recessione è finita. Non lo dice Tomasini, lo dice il mercato monetario Usa, che ha una caratteristica, a differenza di Tomasini: le profezie dei mercati si auto-avverano perché se lo spread dei tassi va negativo tutti comprano azioni e vendono bond (visto che i bond non rendono) mentre se diventa massicciamente positivo tutti vendono azioni perché i bond rendono in maniera soddisfacente.

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Ecco perché il Nasdaq ha avuto questo scivolone nei giorni scorsi. E anche qui tutti a strapparti i capelli perché il Nasdaq ha rotto la media mobile che ha incontrato (colore verde). In realtà l’ha rotta e se è vero che la distanza tra la trendline e il massimo sopra la curva del rialzo costituisce la proiezione del ribasso dal punto di rottura allora diciamo che la trendline e il massimo sopra la curva del rialzo costituisce la proiezione del ribasso dal punto di rottura allora diciamo che la trendline verde ha già raggiunto il suo obiettivo. E soprattutto che la proiezione del ribasso della trendline blu di lungo periodo è drammatica (-30% almeno) ma che in ogni caso la trendline blu non è ancora rotta e quindi aspettiamo a strapparci i capelli.

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Azioni in pista:

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