Dopo l'annuncio del decreto Rai, si apre dentro il governo il dibattito sulla riforma del canone. Il balzello, forse il più odiato dagli italiani, potrebbe cambiare in modo consistente. Le proproste sul campo sono due. La prima, più gradita al premier prevede un abbassamento della tassa e che venga incorporata nella bolletta delle utenze dell'energia elettrica. Ma di fatto, secondo quanto racconta il Messaggero, il sottosegretario allo Sviluppo Giacomelli avrebbe un altro piano. La bozza di Giacomelli prevede un intervento sul "metodo di finanziamento", ovvero il canone. Il nuovo canone potrebbe essere legato al possesso di qualunque dispositivo predisposto per una connessione ad internet.
Tablet, Pc, ma anche smartphone. Insomma il possesso del televisore non sarà l'elemento decisivo per determinarne il pagamento.Basta avere un cellulare per aprire il portafoglio e sborsare la quota annuale per il balzello.
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