Economia

Salone del risparmio, fari puntati su private banking e Peep

Giovedì ultima giornata della manifestazione al MiCo. Alla plenaria “La nuova globalizzazione, visioni per il futuro” anche il ministro Calenda

Salone del risparmio, fari puntati su private banking e Peep

Bilancio positivo per la seconda giornata del Salone del Risparmio che termina giovedì 12 al MiCo - Milano Congressi, con un bilancio positivo di oltre 10.500 partecipanti. Giovedì alle 11.30 si tiene la conferenza "La regolamentazione alla prova del mercato: i professionisti che costruiscono fiducia” prevede in apertura il keynote speech di Mario Nava, director Eu Commission and Designated Chairman Consob. Chiude la manifestazione la plenaria dal titolo “La nuova globalizzazione, visioni per il futuro” in programma alle 14.30 col saluto di benvenuto del ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda.

Mercoledì sono proseguiti incontri e confronti, approfondimenti e dibattiti. Fra i temi quello del private banking. “Un settore in crescita", ma "il dibattito con la clientela affluent e private si gioca comunque in un contesto complicato, complice una fase di mercato caratterizzata ancora da tassi interesse negativi”, ha spiegato Saverio Perissinotto, direttore generale di Intesa Sanpaolo private banking, intervenendo a un convegno. "Il dialogo con la clientela e l'aspetto relazionale restano i fattori fondamentali", ha aggiunto, spiegando che "è sempre più necessario suggerire al cliente che i propri risparmi, soprattutto in questa fase macroeconomica, devono restare investiti, è la cosa più intelligente da fare". Per il manager, "occorre inoltre suggerire ai risparmiatori un allungamento della durata investimento". Le soluzioni di private insurance "sono guardate con grande attenzione da parte della clientela e le offerte vita con asset multi ramo, portano i benefici del comparto assicurativo e sono al contempo scelte d'investimento strategiche - ha sottolineato Perissinotto -. La nuova regolamentazione darà piena consapevolezza dei costi e la vera differenza nell'offerta sarà rappresentata dal tempo e dalla relazione costruita con il cliente".

Fari puntati anche sui Pepp. “Sono un elemento importante della Capital Markets Union (Cmu) e saranno la colonna portante di un sistema previdenziale integrato in Europa", ha sottolineato Fabio Galli, direttore generale di Assogestioni aprendo la conferenza “Pronti, partenza, Pepp! Dalla Commissione europea un nuovo modello per la previdenza individuale”. I Pepp non rispondono solo alle esigenze di una classe di lavoratori sempre più mobile, ma contribuiscono anche ad avvicinare ulteriormente il mondo del risparmio all'economia reale. "L'obiettivo principale della Capital Markets Union è riequilibrare l'attuale struttura del credito, che è prevalentemente bancaria - ha spiegato il keynote speaker Ugo Bassi, Dg Fisma della Commissione europea -. Altre giurisdizioni, come quella degli Stati Uniti, hanno dimostrato che sistemi economici misti banche-mercati dei capitali sono migliori di sistemi economici ancora fondati sul solo credito bancario".

Un risparmiatore europeo su tre è interessato ad acquistare prodotti finanziari sulle piattaforme dei cinque colossi di Internet: Facebook, Apple, Microsoft, Google e Amazon. I più entusiasti sono gli investitori fra 18 e 34 anni, che considererebbero di farlo per il 39%, seguiti per il 34% dalla fascia 35-54 anni. E' quanto emerge invece dallo studio comparativo tra i risparmiatori europei di cinque Paesi (Italia, Germania, Inghilterra, Francia e Spagna) sul fiducia verso i nuovi player tecnologici interessati a entrare nel settore del risparmio, e realizzato dall'Istituto Demia per Assogestioni. L'indagine evidenzia come l'uso delle tecnologie e delle piattaforme digitali nella gestione del proprio denaro siano un fenomeno considerato positivo e destinato a crescere, secondo il 72% del campione. Per il 56% dei 18-34enni è sufficiente uno smartphone per la gestione dei propri risparmi, percentuale che diminuisce al 45% per i 35-54enni.

A un confronto tra i Paesi, l'Italia e la Spagna sono simili nel grado di apertura all'offerta di prodotti di risparmio e investimenti da parte degli operatori digitali mondiali: gli italiani lo considererebbero per il 44% e gli spagnoli per il 43%. Più freddi i risparmiatori di Gran Bretagna (37%), Francia (30%), Germania (26%). Stesso discorso vale per le attività di educazione finanziaria, l'83% degli spagnoli e l'82% degli italiani si dichiarano favorevoli a un programma di avvicinamento e formazione al mondo del risparmio e degli investimenti a fronte di un dato medio europeo pari al 71%.

Dibattiti e incontri del salone si possono seguire in diretta anche su Radio 24 on air dal Salone con “Due di Denari” dalle 11 alle 12, mentre "Focus Economia", “Tutti Convocati” ed “Effetto Giorno” si alternano. Uno speciale all’interno di Economia in Diretta racconterà invece tutti i passaggi e i momenti più significativi della manifestazione giovedì 12 su Reteconomy, canale 512 di Sky e digitale terrestre 260 alle 10.30, 13.30, 14.30, 18.30 e 20.

L’approfondimento presenta interviste a rappresentanti di aziende del comparto Finance e Banking e riprese dei momenti più significativi del Salone.

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