Economia

Attenzione al calcio in tv. Perché ora cambia tutto su tariffe e abbonamenti

Dazn si è aggiudicata i diritti tv della Serie A per il triennio 2021-2024 spodestando dopo anni un colosso come Sky. Tariffe, costi e decoder: tutto quello che c'è da sapere

Attenzione al calcio in tv. Perché ora cambia tutto su tariffe e abbonamenti

La notizia è di qualche giorno con Dazn che è riuscita a spuntarla sulle concorrenti, Sky in primis, per l'assegnazione dei diritti televisivi per la Serie A, triennio 2021-2024. Dopo 17 anni di dominio è stata Sky a perdere l’asta e ora ci sarà bisogno di un riposizionamento dell’offerta commerciale e presumibilmente si assisterà ad un’erosione della base abbonati in Italia attualmente di oltre 5 milioni.

La contesa per assegnare le tre partite in co-esclusiva è ancora aperta con Sky che cercherà di portarsele a casa anche se le prime due offerte da 70 e 87,5 milioni di euro sono state ritenute non congrue. Si vocifera di un nuovo bando in merito he balla tra i 110 e i 120 di base d’asta con la partita che è ancora aperta. L'amministratoe delegato di Sky Italia Maximo Ibarra in una recente intervista ha chiarito la posizione: "Se la Serie A non ci fosse, ovviamente, ne scaleremo il costo dall’abbonamento ai clienti in modo del tutto trasparente e proattivo". Le parti potrebbero anche trovare un accordo un po' come avvenuto in questi anni con Dazn che ha attivato per questo ciclo di diritti un canale satellitare sulla piattaforma Sky che ora andrà a spegnersi.

La ricostruzione

Sky ha offerto circa 30 milioni di euro in meno rispetto al triennio precedente, 750 contro 780, mentre la cordata Tim-Dazn ne ha offerti 840. La piattaforma televisiva a pagamento ha offerto meno perché ha ritenuto che il campionato abbia perso un po’ di valore anche rispetto all’emergenza economica e sociale che stiamo vivendo ma anche perché in base ad una sentenza Antitrust non si può trasmettere in esclusiva su Internet fino al 2022.

Penalizzati

I vari abbonati Sky ne escono pesantemente penalizzati al netto degli sconti che verranno presumibilmente applicati. Serviranno due piattaforme per seguire Europa e Champions League e campionato italiano e poi c’è il tema della connettività che tiene banco dato che sarà difficile per molti utenti fruire del servizio di Dazn che assicura che basteranno 8 megabit al secondo per vedere le partite senza interruzioni, ovvero uno standard minimo che copre il 95% della popolazione.

Con altri device, però, servirà una connessione veloce da 30 megabit al secondo con l’ultima rilevazione di Agcom che indica come siano 11,84 milioni le linee in Italia a banda ultra-veloce considerando la fibra fino al cabinet, fino a casa o con la tecnologia Fwa ad onde radio. Restano 6 milioni le linee Adsl in rame e ben sei milioni che non sono proprio connessi.

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