Scattano nuove perquisizioni in casa Volkswagen

Scattano nuove perquisizioni in casa Volkswagen

La magistratura tedesca ha ordinato nuove perquisizioni nella sede di Volkswagen, nel quadro dell'inchiesta sulla manipolazione di atti legati allo scandalo dei motori diesel truccati. «Documenti e un'imponente massa di dati» sono stati sequestrati in 13 diversi uffici della casa automobilistica a Wolfsbourg, secondo quanto riporta il settimanale Wirtschaftswoche citando un portavoce della Procura di Brunswick. Secondo la stessa fonte, si sta indagando su un comunicato finanziario pubblicato il 9 dicembre 2015 da Volkswagen, e nel quale si minimizzava l'ampiezza della frode sui motori diesel rivelata tre mesi prima. La Procura sospetta che questo documento sia «oggettivamente falso» e destinato a ingannare gli investitori.

Il gruppo ha confermato le perquisizioni e la loro relazione con il comunicato del 2015, ma si è detta convinta di «aver correttamente adempiuto ai suoi obblighi d'informazione» dei mercati.

Un altro filone di inchiesta è aperto presso la Procura di Stoccarda dal febbraio 2017 a carico dell'attuale ad, Matthias Müller, per avere «consapevolmente informato in ritardo» i mercati finanziari sul dieselgate.

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