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"Sicurezza energetica priorità del Paese"

Dal Fabbro (Iren): "Focalizzati sulla gestione delle risorse idriche"

"Sicurezza energetica priorità del Paese"

Iren, la multiutility leader del nord ovest quotata in Piazza Affari, e la israeliana Mekorot, l'azienda più importante nel mondo per le tecnologie legate alla gestione dell'acqua, hanno firmato un accordo per il trasferimento di competenze in uno dei settori più sensibili dei prossimi anni. «L'acqua diventerà sempre più scarsa e strategica in Italia e in Europa avverte Luca Dal Fabbro, presidente di Iren da giugno scorso : dovremo imparare a convivere con la siccità estiva e attrezzarci per contrastarla». Come? «Con un utilizzo efficiente e una intelligente lotta agli sprechi. In Italia più del 50% dei volumi va perso in condutture non adeguate e quasi tutte le acque reflue si buttano. Dobbiamo renderci conto che l'acqua, che diamo per scontata anche perché costa poco sinora, non lo è affatto».

Iren 8 miliardi di fatturato e 10.500 dipendenti - è attiva in tutti i servizi dell'energia, con forte visione innovativa: il piano industriale varato nell'ottobre del 2021 prevede investimenti per 13 miliardi entro il 2030. La guerra in Ucraina, con le ricadute energetiche che ha provocato, ha dato un'accelerazione nelle fonti alternative. «Nel fotovoltaico quest'anno siamo cresciuti più di tutti gli operatori di settore sottolinea il presidente, che viene da esperienze ai vertici di Snam, Enel Energia, Eon -; le rinnovabili non potranno sostituire il gas nel breve-medio periodo, ma, in quanto prodotte in Italia, sono strategiche per il Paese poiché rappresentano sicurezza, sostenibilità e competitività». A febbraio Iren ha acquistato il più grande parco fotovoltaico italiano in Puglia. A breve sarà avviato un impianto per la produzione di biometano dai rifiuti organici a Reggio Emilia.

Entro la primavera del 2023 a Vercelli sarà avviata la produzione di pallets da rifiuti legnosi, esempio di economia circolare: entra rottame di legno escono i manufatti finiti, permettendo di risparmiare l'equivalente di migliaia di alberi. «In Toscana- conclude Dal Fabbro - Iren sta costruendo un impianto per il recupero di metalli preziosi da rifiuti elettronici (telefonini, computer ecc.), che, oltre agli aspetti economici, ha una forte importanza geopolitica, visto che materiali come il palladio, il rutenio, il gallio vengono principalmente estratti in non più di sei Paesi nel mondo, nessuno dei quali è in Europa.

Una ulteriore prova di come lren sia ormai diventata una realtà strategica per il Paese».

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