L'ipotesi di un'asse tra Telecom e Vivendi (la società che controlla l'operatore brasiliano Gvt oggetto dell'offerta da 6,7 miliardi da parte di Telefonica) piace ai mercati. Ieri il titolo Telecom, in una giornata disastrosa per la Borsa, ha guadagnato l'1,1%. Sullo sfondo ci sarebbe una intensificazione dei contatti tra l'ad di Telecom Marco Patuano e Vincent Bollorè patron di Vivendi. L'accordo italo-francese manca del supporto finanziario e dei soci Telecom. Ma potrebbe presto trovare una sponda in Mediobanca, che è azionista di Telecom e ha Bollorè come primo socio privato, e del Credit Suisse, che opera come advisor di Vivendi, ma che conosce anche bene Telecom e avrebbe modo di valutare a fondo le eventuali sinergie di una futura alleanza finanziaria e industriale.
L'operazione farebbe ritrovare a Sky un rivale storico. Ossia Canal Plus, l'ultimo proprietario di Telepiù, la prima piattaforma di pay tv nata in Italia, oggi trasformata in Sky. Ma anche per Telecom si tratterebbe di un ritorno al passato. L'ex-monopolista infatti aveva creato, nel lontano 1992 Stream, la sua tv via cavo che doveva fornire i contenuti al cosiddetto «Progetto Socrate», legato all'idea di portare i collegamenti a banda larga in tutta Italia. E se il «vecchio» Socrate è stato superato dalla tecnologia, lo scontro sulla distribuzione di contenuti, dove le tv con le antenne o le parabole non ci saranno più, sembra alle porte. Il grande distributore di film, news, giochi, talk show e serie tv sarà la rete. Ecco perché il futuro delle tlc passa dall'idea di sviluppare offerte congiunte tra operatori e aziende televisive. Oltretutto la concorrenza globale è alle porte.
Dagli Usa è pronta a sbarcare in Europa la pay tv online Netflix, ma anche i cosidetti Ott, gli Over the top. Grandi aziende come Google, Facebook e Apple sono pronte a fornire contenuti a pagamento di tutti i generi. E già oggi You Tube, di proprietà di Google, è il canale video (gratuito) più visto al mondo. Secondo alcune stime, entro il 2016 metà delle famiglie italiane avranno la propria tv collegata alla rete. Vivendi controlla, oltre alla pay Canal Plus, anche Universal Music. Entrambi i produttori di contenuti troverebbero dunque uno sbocco sulle reti Telecom in Italia, ma anche in Brasile.
Della partita potrebbe far parte anche Mediaset visto che da tempo Canal Plus, con la tv del Qatar Al Jazeera, è indicata come prossimo partner di Premium. Un'alleanza a tre che può rappresentare la vera concorrenza a Sky.
Certo la situazione è ancora molto fluida e incerta tanto che qualche mese fa Telecom ha siglato un accordo con Sky per la produzione di un decoder comune. La pay tv, nell'ultimo trimestre, ha perso in Italia 25mila abbonati. Una tendenza che potrà essere invertita quando i contenuti tv saranno facilmente fruibili in rete.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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