Slim investe in Shazam È l'app che sa le canzoni

Slim investe in Shazam È l'app che sa le canzoni

Un'altra stangata si abbatte sui conti degli operatori mobili. Gli utenti, infatti, grazie agli smartphone, preferiscono usare i siti di social messaging al posto degli sms. Il che vuol dire, secondo una ricerca targata Ovum, che le società di tlc nel 2013 perderanno 32,6 miliardi di dollari di ricavi. Del resto il mercato delle app mobili è in continua crescita. Ed è per questo che anche gli operatori mobili vi investono. America Movil, il maggior operatore mobile sudamericano che fa capo al miliardario Carlos Slim, è entrata in questo mercato, investendo 40 milioni di dollari in una delle app più promettenti del momento: Shazam, l'app che riconosce le canzoni facendo ascoltare allo smartphone la musica di cui si vuole sapere il titolo.
Non è un mistero che Shazam guardi alla quotazione che, secondo il Financial Times, potrebbe valutare la società fino a un miliardo di dollari grazie ai suoi quasi 400 milioni di utenti in costante crescita. Del resto, i piani di sviluppo sono molto interessanti. L'idea è quella di permettere alla app scaricata dalla rete di riconoscere le marche degli abiti indossati dalle star nei programmi tv. La società è già in fase di sperimentazione negli Usa. L'applicazione si trasfoma, così, in una vera tv, offrendo la possibilità di accedere a qualsiasi show televisivo Usa mostrando, in più, dettagli su cast e musica, ma anche foto, gossip, curiosità e tweet delle celebrity per commentare in tempo reale quel che si sta guardando. Durante una partita, a esempio, si potranno vedere statistiche, punteggi e orari, mentre notizie su cast e regia riguarderanno un film. Secondo stime, con 5 miliardi di cellulari attivi al mondo, Shazam ha il 5% di opportunità nel mercato dell'advertising e, dunque, una grande potenzialità di crescita.
È noto che il download delle app mobili è un mercato in forte ascesa raggiungendo il record di 13,4 miliardi di dollari di controvalore nel primo trimestre del 2013. Apple e Google, con i loro mercati online dominano, ma c'è spazio anche per BlackBerry e Windows Phone. Logico, a questo punto, che anche le società telefoniche vogliano entrare a far parte di questo ricco business.

Apple ha comunicato alcune cifre del suo App Store che, proprio ieri, ha compiuto 5 anni: 50 miliardi di app scaricate e 10 miliardi di dollari pagati agli sviluppatori. Il negozio Apple ha una maggiore reddetività rispetto a quello di Google, legato al sistema operativo Android. Genera, infatti, il 74% dei ricavi delle app online, ma i download sono maggiori (51%) da Google Play.

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