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Ecco chi non paga il mutuo fino a dicembre

Il contribuente è tenuto a presentare specifica domanda non solo per le nuove richieste di sospensione del mutuo ma anche per prolungarne una già in essere

Ecco chi non paga il mutuo fino a dicembre

La possibilità di sospendere il pagamento del mutuo fino a conclusione dell'anno in corso è stata inclusa dal governo all'interno del Decreto sostegni bis: per la precisione si tratta di una proroga concessa al cosiddetto fondo Gasparini con lo scopo di dare ossigeno alle famiglie in difficoltà a causa dell'emergenza sanitaria e delle misure restrittive ad essa seguite.

Una sospensione che non arriva in automatico per nessuno ma deve essere richiesta e, ovviamente, comporta un incremento degli interessi che si andranno poi a pagare. Tale possibilità, che proprio grazie al decreto legge 18/2020 è stata estesa anche ai lavoratori autonomi, resterà in vigore fino al prossimo 31 dicembre 2021. Il contribuente dovrà effettuare specifica domanda non solo per le nuove richieste di sospensione del mutuo ma anche per prolungarne una già in essere.

La possibilità di arrivare a 18 mesi complessivi di sospensione è stata dunque concessa a lavoratori autonomi e liberi professionisti, nello specifico a quanti dimostrino di aver subito una pesante riduzione del proprio fatturato, a titolari di mutui che beneficiano del Fondo di garanzia mutui prima casa ed a cooperative edilizie a proprietà indivisa. Oltre a queste categorie di richiedenti, vi sono ovviamente anche i medesimi contribuenti che hanno già potuto sfruttare i 18 mesi di sospensione (o due distinti periodi di sospensione), ma solo nel caso in cui abbiano ripreso a pagare regolarmente le rate previste da almeno tre mesi. Sono inclusi nel gruppo dei beneficiari di tale manovra anche i soggetti che abbiano visto cessare il proprio lavoro subordinato/atipico e coloro i quali hanno subito invece una sospensione od una riduzione del proprio orario di lavoro per un periodo pari o superiore ai 30 giorni.

Per poter ottenere la sospensione non è necessario presentare l'Isee, tuttavia il mutuo non deve superare i 400mila euro di valore: la proroga concessa può includere un massimo 18 rate mensili dovute, numero strettamente connesso al tipo di riduzione dell'orario di lavoro che sarà certificato dal mutuatario.

Stando alle ultime rilevazioni effettuate dal Crif (Centrale Rischi Finanziari), sarebbe stato sospeso grazie alle sopra citate moratorie il 3,6% del totale dei contratti rateali, e, ovviamente, la maggiore incidenza di tale percentuale è relativa ai mutui che prevedono il pagamento di rate più consistenti. Sarebbero state sospese, secondo Il Sole 24 Ore, rate medie di 744 euro mensili, con un importo residuo da rifondare per estinguere il finanziamento pari a 107.

687 euro.

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