Squinzi contro Renzi: "Accanimento fiscale sulle imprese"
6 Giugno 2015 - 18:17L'attacco degli industriali al governo: "C’è un accanimento contro le imprese, ed in particolare le grandi imprese, quelle che si sono internazionalizzate"
"Abbiamo un assoluto disperato bisogno di ripartire, non può essere un singolo provvedimento come il Jobs act a far ripartire l’economia". Ancora scintille tra il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, all’assemblea dei giovani imprenditori di Santa
Margherita Ligure e il premier Matteo Renzi.
Squinzi nel suo intervento ha puntato il dito contro il governo e ha attaccato il il Jobs Act: "Non può essere un singolo provvedimento, tra l’altro assolutamente condivisibile come il jobs act, a far ripartire l’economia", ha detto il leader degli industriali al convegno dei giovani di Confindustra. "Abbiamo bisogno - avverte - di far ripartire il mercato ed in particolare il mercato interno. Le imprese che esportano stanno tenendo con le unghie i margini", ma non si può guardare al futuro "con una ripresa da prefisso telefonico Bisogna»avere fiducia, ritrovare fiducia, impegnarci e mettercela tutta", dice alla platea di imprenditori under-40. "Il governatore Visco ci ha invitato a investire di più: è un suggerimento molto condivisibile e che siamo pronti a recepire, ma non possiamo investire se non c’è mercato. Investire e non sapere dove mettere le produzioni ovviamente non ha senso".
Poi Squinzi aggiunge: "Devo condividere l’ottimismo del Governo, vediamo su un periodo più lungo, e vale anche per i dati sull’occupazione che derivano dal Jobs Act". E ancora: "C’è un accanimento contro le imprese, ed in particolare le grandi imprese, quelle che si sono internazionalizzate". Poi fa una richiesta: "Vorrei tornare a gennaio 2013, quando come Confindustria abbiamo delineato un piano con l’obiettivo del 2% annuo di crescita. Quello è l’obiettivo a cui dobbiamo tendere. Se questo Paese non ritrova la crescita avrà problemi seri in termini di welfare, come per la Sanità, e di sostenibilità del livello di vita a cui ci siamo abituati".
Infine l'affondo: "C’è un accanimento contro le imprese. Ed il sistema fiscale italiano si conferma agli occhi degli imprenditori quanto di più bizantino e vessatorio ci sia. Pago le tasse come imprenditore in una quarantina di Paesi del mondo e vi assicuro che i problemi che abbiamo in Italia non li abbiamo in nessuna parte del mondo". E all'attacco duro di Squinzi risponde Renzi su Facebook: "Si crea lavoro - è l’affondo finale di Renzi - aprendo le fabbriche nelle città, non aprendo bocca nei convegni. I 159mila nuovi posti di lavoro del mese di aprile, primo mese di JobsAct, vanno in questa direzione.