Nel 2015, per la prima volta dopo la crisi, al Sud si è arrestata la recessione. Il Pil del Mezzogiorno è infatti cresciuto, addirittura più di quello del resto del Paese. I dati sono stati comunicati da Svimez, l'associazione per lo sviluppo industriale del mezzogiorno.
Lo scorso anno nelle regioni del Sud si è registrata un'inversione di tendenza più marcata che nel resto del Paese: il Pil dell'area, secondo le stime di consuntivo della Svimez, è cresciuto dell'1% contro lo 0,7% del resto del Paese. La ripartenza del Mezzogiorno, dopo anni di fortissima caduta, è dovuta alla crescita di alcuni settori. Primo fra tutti, quello dell'agricoltura (+7,3%), segue il turismo e, in misura più contenuta, il settore delle costruzioni (+1,1%).
Lo Svimez registra anche una significativa ripresa del mercato del lavoro, che ha visto una crescita di 94 mila occupati, pari al +1,6%, in parte frutto di alcuni provvedimenti del Governo. Questi avrebbero contribuito alla crescita del Pil del Mezzogiorno per 0,2 punti percentuali (0,1 al Centro-Nord).
Segnali positivi dunque, ma c'è da dire che si partiva da una situazione precedente molto difficile. Non a caso il dato dell'occupazione resta assai lontano dai livelli pre-crisi. A ciò si accompagna un quadro di persistente ed acuta emergenza sociale.
I dati fanno parte delle
"Anticipazioni del rapporto Svimez" che verranno pubblicate il prossimo 28 luglio. Il "Rapporto Svimez", che traccia un quadro sullo stato dell'economia nel Mezzogiorno e in Italia, verrà invece come sempre pubblicato in autunno.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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