La nuova era per Indesit nasce sotto il segno di Marco Milani, ad dal 2004, e da ieri anche presidente del gruppo di elettrodomestici di Fabriano. La svolta epocale è stata ratificata dall'assemblea degli azionisti chiamati a rinnovare il cda e ad approvare il bilancio 2012.
Milani subentra ad Andrea Merloni, presidente dal 2010 al 2013. Per tre generazioni la società è stata gestita dalla famiglia di quell'Aristide Merloni che, nel 1930, ha fondato il primo nucleo dall'attuale colosso, le Industrie Merloni (gruppo poi suddiviso, negli anni '70 fra i tre figli e Vittorio Merloni, padre di Andrea). Certo, da quasi 20 anni, dal 1997, Indesit ha un manager esterno nel ruolo di ad, ma da ieri è esterno anche il presidente. «Credo di avere le credenziali per essere il primo presidente non Merloni, 33 anni in azienda sono la garanzia alla continuità», ha dichiarato Milani (confermato per il triennio anche consigliere delegato e direttore generale). Il passaggio non è stato indolore: fino alla presentazione delle liste, si sono succedute voci e smentite di dissidi all'interno della famiglia che, tramite Fineldo, controlla Indesit (al 41,8%).
La Borsa ha comunque gradito: +1,6% a 6,02 euro. E questo nonostante una trimestrale non proprio entusiasmante (ricavi a 597,7 milioni (-3,8%) e utile netto a 4,1 milioni (-62%) e indicazioni sul 2013 altrettanto prudenti.
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