Un «tesoretto» di quasi 14 miliardi di euro: sono i redditi nascosti al Fisco che la Guardia di finanza ha scoperto nei primi cinque mesi dellanno. Senza contare gli 11 miliardi costituiti da Iva dovuta e non versata e da rilievi Irap.
Un record, che «conferma e sopravanza del 10% i risultati del 2008» - che già si era chiuso con il consuntivo più alto degli ultimi decenni - affermano in una nota le Fiamme gialle presentando i risultati della loro attività in occasione del 235° anniversario della fondazione del corpo, e confermando ancora una volta il loro impegno sul fronte della lotta allevasione: «Obiettivo prioritario» perché crea «gravi danni non solo al bilancio dello Stato, ma anche in termini di equità sociale, allontanando peraltro la ripresa», conclude la nota.
Gli evasori individuati - secondo la Finanza - sono 3.200 e avevano occultato redditi per 8 miliardi. Valgono 1,1 miliardi, il doppio rispetto al 2008, le cosiddette «frodi carosello», per emissione ed utilizzo di fatture false con addebiti dIva, accertate dalle Fiamme gialle con sequestri a carico degli indagati per 176 milioni (+160%), mentre è di 3,1 miliardi lammontare dei casi di evasione internazionale scoperti, come «esterovestizioni» della residenza fiscale, triangolazioni con Paesi off-shore e omesse dichiarazioni di capitali detenuti allestero.
Un lavoro, quello della Guardia di finanza, che si è tradotto in un immediato aumento del gettito fiscale: sono infatti in costante crescita (+28%) gli incassi dellAgenzia delle Entrate legati alle verifiche.
Nel 2008 sono stati ben 5,7 miliardi di euro i proventi della lotta allevasione registrati da Equitalia, la società che gestisce la riscossione: un risultato in aumento del 6,3% sul 2007. Analizzando nel dettaglio il bilancio, gli incassi riguardano sia ruoli erariali (Agenzia delle entrate e dogane) sia quelli previdenziali (Inps e Inail). Un risultato che conferma laumento di anno in anno dei risultati nella lotta allevasione, che nel 2005 aveva portato ad Equitalia riscossioni per 2,5 miliardi, nel 2006 per 3,5 e nel 2007 per 5,4 miliardi. Quanto alle previsioni per il 2009, il direttore generale di Equitalia, Marco Cuccagna, ritiene che «nonostante gli effetti della crisi e la forte incidenza delle richieste di rateazione, il lavoro svolto possa consentire, almeno, una sostanziale tenuta degli incassi da ruolo rispetto al risultato 2008».
E con la crisi è aumentata anche la scoperta di reati fallimentari (mille quelli denunciati), bancari e di Borsa (600 denunciati) con sequestri patrimoniali per 218 milioni da parte della Finanza. Mentre a tutela della spesa pubblica, sono state scoperte truffe nei finanziamenti comunitari e nazionali a sostegno delle imprese per 220 milioni, danni erariali denunciati alla Corte dei conti per 480 milioni, casi di malasanità per 52 milioni.
Giochi e scommesse sono un nuovo fronte del monopolio statale: 3.500 gli interventi, con il sequestro di 2.050 videoslot, 300 agenzie di bookmaker esteri e 4,5 milioni di tagliandi di lotterie «gratta e vinci» non autorizzate.
Ma i risultati delle Fiamme gialle nei primi 5 mesi dellanno confermano anche limpegno sul fronte della contraffazione, dellevasione di diritti doganali, della lotta alla criminalità organizzata (con il sequestro di beni per 1,1 miliardi) e delle indagini antiriciclaggio e antiusura, che hanno portato a 115 arresti.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.