Economia

Il calendario dell'Avvento: così il Fisco rovina il Natale

Una tassa al giorno ci accompagna verso le Feste: ecco tutte le scadenze di dicembre. Salasso in arrivo

Il calendario dell'Avvento: così il Fisco rovina il Natale

La fine dell’anno corrente si avvicina, ed è caldamente consigliabile iniziare a programmare le scadenze delle tasse da qui al prossimo 31 dicembre.

Se da un lato il fisco è pronto a incamerare una raccolta record, dall’altro i contribuenti, calcolatrice alla mano, sono altrettanto pronti. Sì, ma per restare in pari con tutte le scadenze mensili di questo mese, l’ultimo del 2019. Il presidente della Fondazione Studi Consulenti del Lavoro, Rosario De Luca, ha sottolineato al Corriere della Sera che “la raccolta del mese supererà di molto i 50 .000 milioni di euro visto che già lo scorso dicembre li ha sfiorati” e che la causa di un simile fenomeno è da imputare alla ravvicinata concentrazione delle scadenze. “Per questo motivo l’idea di creare un calendario fiscale, che tenga conto delle esigenze di cassa dello Stato, ma che nel contempo sia anche più a misura dei contribuenti e dei professionisti è sempre attuale e andrebbe concretizzata”, ha aggiunto De Luca.

Dalla dichiarazione dei redditi alla Rottamazione ter

Ma veniamo al calendario fiscale, affrontando ogni tassa scadenza dopo scadenza. Il 2 dicembre, cioè ieri, è scattata la scadenza del saldo degli acconti 2020 di tutte le imposte dirette (ricordiamo: la loro scadenza effettiva ricadeva il 30 novembre, ma essendo sabato si è resa necessaria una proroga) oltre al pagamento della Rottamazione ter e di altri adempimenti, come quello inerente alla presentazione della dichiarazione dei redditi.

Il 16 dicembre: dall’Imu alla Tasi

Proseguiamo arrivando al 16 dicembre. Questo è il limite massimo per versare la liquidazione Iva mensile che si aggiunge ai versamenti mensili dei contributi e ritenute da conteggiare sulle retribuzioni di dipendenti delle aziende. Lo stesso giorno scadono inoltre le ritenute d’acconto sui redditi di lavoro autonomo corrisposti a novembre e il saldo 2019 di Imu e Tasi.

Il 27 dicembre: acconto dei versamenti Iva 2020

Siamo quasi alla fine del mese e restano solo due scogli da superare. Il primo è il 27 dicembre, un giorno caldissimo. Prima di tutto c’è da considerare l’acconto dei versamenti Iva 2020, che implicherà un versamento compreso dall’88% al 100% di quanto già versato nell’anno 2019 a titolo di acconto per quello successivo. Scade, inoltre, l’invio degli elenchi Intrastat riguardanti gli scambi intracomunitari.

Il 31 dicembre: dalla dichiarazione Imu alle domande Cassa Integrazione

Siamo infine arrivati all’ultimo giorno dell’anno.

In questo caso le scadenze, riguardanti imprese e studi professionali, sono relative alla presentazione della dichiarazione Imu, all’invio delle domande di Cassa Integrazione, agli adempimenti dei distributori di carburanti e, infine, alla comunicazione delle operazioni di novembre svolte con soggetti stranieri.

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