Telecom, gli advisor scelgono Assogestioni

Marco Fossati, patron di Findim, non è riuscito a convogliare il sostegno dei fondi sulla sua lista per l'assemblea Telecom del 16 aprile. Dopo Glass Lewis, anche Iss, il primo e più importante proxy advisor che distribuisce consigli di voto per le assemblee societarie, ha scelto la lista di Assogestioni. Sarebbero quelli indicati dall'associazione dei fondi italiani i candidati, ossia Lucia Calvosa, David Benello e Francesca Cornelli, che presentano le migliori qualità di indipendenza e di competenza. Per la presidenza, invece, le idee dei due proxy advisor sono diverse. Se Glass Lewis ha scelto Giuseppe Recchi, secondo Iss anche il candidato di Findim, Vito Gamberale, potrebbe essere un ottimo presidente. A parere di Iss, entrambi i candidati sono «adatti alla presidenza, anche se hanno caratteristiche diverse». Gamberale viene descritto come più competente nel settore specifico, mentre Recchi vanta - per Iss - un adeguato profilo essendo presidente di Eni. E ancora iss vede Recchi con più probabilità di essere eletto, in quanto fa parte della lista di maggioranza, quella di Telco. Votandolo, i fondi, che agiscono per delega senza essere presenti in assemblea, hanno più probabilità di conoscere il nome del presidente. Per Iss, comunque, con Metroweb, la rete in fibra ottica posseduta da F2i, il fondo di investimento infrastutturale che ha come ad Gamberale, non sarebbe un diretto concorrente di Telecom. E dunque per Gamberale, che ha annunciato le dimissioni da F2i, non ci sarebbe conflitto di interessi.

Iss ha anche sottolineato che «i mutamenti nella governance di Telecom, con una maggiore indipendenza delle candidature proposte è stato certamente il risultato del dibattito promosso da Findim, culminato nell'assemblea del 20 dicembre».
Iss riconosce, inoltre, competenza e indipendenza di altri candidati Findim: Gerolamo Di Genova e Franco Lombardi,a capo di Asati, l'associazione dei piccoli azionisti Telecom.

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