Telecom, c'è il bivio Inwit Patuano punta sul Brasile

L'ad potrebbe ricevere un mandato per esplorare un'alleanza con la spagnola Cellnext. Possibile shopping in Sud America

Sarà Inwit, ha detto l'ad Marco Patuano, al centro del prossimo cda che Telecom ha convocato in Brasile il 24 e 25 settembre, ossia la società delle torri di telefonia mobile recentemente quotata in Borsa. «Le torri sono state un'operazione di grande successo, c'è molto interesse, credo sia utile fare il punto con il cda - ha spiegato Patuano - Inwit è una società “leggera“ così creata per avere le mani libere in tutte le direzioni». L'ad ha però negato di aver ricevuto un'offerta da Cellnex: «Non abbiamo avuto il piacere».

Tuttavia, secondo indiscrezioni, il gruppo iberico sarebbe pronto a rilevare una quota del 30% o anche una partecipazione di controllo, con un'offerta in contanti e carta, per poi lanciare un'Opa sul 100% del capitale. Un eventuale merger per gli analisti può generare 15 milioni di euro l'anno di sinergie e creare valore per oltre 500 milioni. L'operazione dovrebbe essere discussa, appunto, nella riunione del prossimo cda Telecom per dare mandato a Patuano di esplorare tutte le opzioni per la quota del 60% che Telecom ha in Inwit.

Cellnex è una controparte ideale. La controllata di Abertis gestisce già una rete di circa 15mila torri in Spagna e in Italia, dove ha acquistato una parte dell'infrastruttura mobile di Wind. All'ordine del giorno potrebbe esserci anche qualche acquisizione in Brasile. Oltre a un possibile spezzatino di Oi, il quarto gestore del Paese di cui Tim Brasil potrebbe acquisire qualche attività, ci potrebbe essere interesse per qualche operatore regionale come Nextel, che gestisce circa 4 milioni di clienti, contro i 75 milioni della società controllata da Telecom. E dunque il momento difficile dell'economia brasiliana, segnata dal crollo della valuta, potrebbe favorire nuovi investimenti.

Per lo stesso motivo la sempre ventilata vendita di Tim Brasil è stata congelata. L'ad Patuano ha comunque confermato gli investimenti nel Paese sudamericano, dove ha in programma una serie di incontri con il ministro delle tlc brasiliano e con il presidente dell'Autority. Mentre all'ordine del giorno non ci sarà la conversione delle azioni di risparmio in ordinarie. L'ad ha poi spiegato i rapporti con Vivendi, azionista di maggioranza di Telecom con una quota che sfiora il 20%. «Siamo concentrati - ha detto - sullo sviluppo di aree di business convergenti». Mentre sul fronte della crescita dei clienti per la banda ultralarga Patuano annuncia «novità positive». L'ad ha anche specificato che «l'offerta commerciale con Mediaset sulla banda ultralarga è in dirittura d'arrivo mentre con Netflix partirà a ottobre».

Gli analisti di

Mediobanca sul titolo Telecom mantengono il rating outperform e il target price a 1,68 euro mentre Equita hanno ribadito il rating buy e il target price a 1,4 euro. A Piazza Affari l'azione è stabile a quota 1,107 euro (+0,09%).

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