Nove ore di cda per Telecom Italia per approvare la proposta da presentare a Vivendi sull'integrazione in Tim Brasil dell'operatore a banda larga Gvt. La proposta è subito partita per Parigi e, nel pomeriggio, sarà al vaglio del cda di Vivendi insieme a quella di Telefonica che ieri ha riunito un apposito consiglio e stamane potrebbe presentare un rilancio in tempo per il cda francese. I dettagli saranno resi noti oggi.
Probabile che oggi Vivendi prenda tempo per esaminare le offerte. Per Tim Brasil è in gioco il ruolo di primo operatore fisso e mobile del Paese. Un'opzione ghiotta e accarezzata ormai da oltre un anno dal management di Telecom Italia, dato che già l'ex-presidente Franco Bernabè aveva prospettato l'operazione chiedendo ai soci Telco un aumento di capitale. Ma in Telco la parte del leone, un anno fa, era di Telefonica contrarissima all'idea. L'origine della battaglia che si sta disputando per Gvt, a colpi di miliardi di euro, sta proprio nel fatto che Telecom e Telefonica, nel ricco mercato della telefonia brasiliana da 400 milioni di utenti, sono concorrenti. Con quote di mercato che praticamente si equivalgono: 28% per Vivo, 27% per Tim Brasil. Mentre a seguire ci sono gli altri, ossia America Movil con Claro che ha il 25% e, più distaccata Oi con il 18,4%. Quest'ultima, alla vigilia del cda di Telecom, ha rimescolato ulteriormente le carte dando mandato a Btg Pactual, che figura già tra i grandi soci di Mps, di preparare un piano per arrivare all'acquisto della quota detenuta da Telecom in Tim Participacoes, la holding di Tim Brasil. Sebbene l'avvocato Sergio Erede, advisor di Telecom per l'offerta su Gvt, abbia bollato la mossa di Oi come una «turbativa», non c'è dubbio che l'eventuale proposta dovrà comunque essere presa in considerazione dal consiglio, composto per la maggior parte, 9 su 12, da consiglieri «indipendenti». Proposta che dovrà oltretutto essere corposa dato che in uno studio, la Findim, azionista al 5%, di Marco Fossati aveva valutato la partecipazione in Tim Brasil, pari al 67% del capitale, intorno agli 8 miliardi di euro. La possibile offerta di Oi ha prodotto buoni effetti sulle quotazioni in Borsa. Ieri Telecom ha chiuso mettendo a segno un rialzo del 3,2% e meglio ancora ha fatto la controllata Tim Brasil, +5,5%. Ma come potrebbe essere articolata l'offerta di Telecom per Gvt che appartiene al 100% a Vivendi capitanata dal finanziere bretone Vincent Bollorè?
Secondo indiscrezioni il piano messo a punto dall'ad Marco Patuano con gli advisor, ieri tutti presenti in cda, prevede che Gvt venga pagata per due terzi in azioni Telecom e Tim Brasil, rivenienti da due aumenti di capitale dedicati a Vivendi, e per un terzo cash. Sulla base di una valorizzazione di Gvt di 7,2 miliardi, Vivendi riceverebbe in cambio titoli Telecom e Tim Brasil per 4,8 miliardi, mentre il saldo di 2,4 miliardi verrebbe versato dalla controllata brasiliana. Ci sarebbe poi l'ingresso di Vivendi in Telecom con una quota del 15-20% probabilmente attraverso un aumento di capitale riservato da portare in assemblea per avere il via libera dei due terzi del capitale presente.
Vivendi diventerebbe così socio di riferimento scalzando Telefonica. La società francese che controlla la pay tv Canal plus e Universal Music otterrebbe sinergie per i suoi contenuti nelle reti di Telecom in Italia e in Brasile.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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