Cade un altro tassello dell'impalcatura tariffaria che garantiva notevoli guadagni alle compagnie telefoniche. Da domani, 15 maggio, infatti chiamare un telefono fisso o mobile dall'Italia in un altro Paese europeo costerà meno. Insomma, telefonare a una persona in Francia piuttosto che in Spagna o Germania che ha un numero locale fisso o mobile diventerà meno caro con l'entrata in vigore delle nuove norme Ue che introducono l'obbligo, per tutti gli operatori telefonici, di un tetto massimo dei prezzi per chiamate e messaggi internazionali fissi e mobili.
Grazie alle nuove norme stabilite dal Codice europeo per le tlc, approvato lo scorso dicembre sarà infatti obbligatorio per tutti gli operatori praticare un prezzo massimo di 19 centesimi al minuto più Iva per le chiamate e 6 centesimi per gli sms Iva inclusa. Le norma saranno valide in tutti i 28 Paesi della Ue, più Islanda, Norvegia e Liechtenstein. Esclusa naturalmente la Svizzera. In questo caso chiamare un cellulare confederato può costare fino a 2,54 euro al minuto più Iva. Ma cosa cambia realmente? Poco se si ha l'abitudine di chiamare dall'Italia telefoni fissi di un altro Stato Ue, molto invece se si chiamano telefoni con numerazione mobile. In realtà la differenza esisterebbe anche con le numerazioni fisse ma in questo caso i maggiori operatori offrono già nei pacchetti tariffari tutto compreso, che comprendono cioè tutte le chiamate in Italia e anche parecchi giga per la navigazione in rete, oltre a minuti di chiamate all'estero verso telefoni fissi.
Sul fronte della telefonia mobile, invece, le cose cambiano radicalmente, anche se alcuni gestori avevano già abbassato le tariffe per le chiamate dall'Italia ai cellulari europei. Vodafone e Wind Tre praticano già tariffe da 23 centesimi al minuto e 7 centesimi per gli sms. Fastweb, per un gran numero di paesi Ue pratica già oggi tariffe da 5 centesimi al minuto verso i cellulari e 40 centesimi verso la Svizzera mentre le chiamate verso i numeri fissi sono sempre incluse nel piano tariffario. Quanto a Tim lo sconto sarà sostanzioso, visto che il prezzo fino ad oggi praticato per le chiamate dall'Italia all'estero è di 50,8 centesimi al minuto.
Ora anche Tim si adegua ai 19 cent al minuto per le chiamate (considerano l'Iva 23,18 cent al minuto) e 6 cent per gli sms (con Iva 7,32 cent). La misura segue l'abolizione, sempre decisa da Bruxelles e avvenuta due anni fa, dei costi di roaming quando ci si trova all'estero, potendo così chiamare e navigare con la stessa tariffa che si ha in Italia.
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