Unipol e Fonsai accelerano per chiudere entro 10 giorni

Unipol e Fonsai accelerano per chiudere entro 10 giorni

Unipol e Fonsai provano a stringere i tempi dell’integrazione, sfruttando il varco aperto la scorsa settimana dall’Antitrust, che ha permesso il riavvio delle trattative e di predisporre l’aumento di capitale di Premafin. La holding è infatti convinta di chiudere l’accordo sui concambi con Bologna entro l’assemblea del 17 maggio (21 in seconda convocazione): il gruppo considera realistico per Unipol una quota nell’aggregato pari al 61-62%, come mediazione tra il 66,7% chiesto da Bologna e la forchetta 55-60% avanzata dagli advisor. Finora si era parlato di un possibile accordo a quota 63%, Unipol comunque attende una proposta formale.
Al consiglio Fonsai di giovedì sulla trimestrale, non è comunque attesa alcuna valutazione da parte del comitato indipendenti, dove è da poco entrato Salvatore Bragantini in quota Sator Palladio. I due fondi di private equity, che osteggiano il piano Unipol, sono al lavoro su una nuova proposta con l’appoggio di un alleato bancario. La prossima settimana potrebbe tuttavia esserci una svolta, con il responso Consob al quesito Unipol sull’Opa, verosimilmente dopo l’assemblea annuale della Commissione il 14 maggio.
Sul fronte giudiziario, intanto, la Procura di Milano ha avviato una rogatoria in Svizzera per raccogliere la testimonianza di Niccolò Lucchini, l’uomo che secondo i pm avrebbe agito come «intermediario» nell’acquisto del 20% di Premafin in capo a due trust esteri. L’obiettivo è chiarire se tali quote, sequestrate dal gip, siano riconducibili allo stesso Salvatore Ligresti (nell’inchiesta indagato per aggiotaggio e ostacolo all’attività degli organi di vigilanza). Secondo la ricostruzione dei pm e della Consob, i due trust sono stati infatti costituiti da Ligresti nel 1993 e a lui collegati fino al 2003, quando gli è subentrato l’uomo d’affari monegasco Giancarlo De Filippo, che però si ipotizza possa non aver agito in autonomia: la prova sarebbe proprio la presenza di Lucchini come intermediario degli acquisti delle azioni Premafin.
Tornando alla «Grande Unipol», oggi Milano Assicurazioni annuncia la trimestrale precedendo Fonsai e Unipol (12 maggio) e inaugurando quella che appare la prima indicazione sull’andamento del gruppo dopo l’allentamento delle tensioni sugli spread tra i Btp e i Bund nei primi mesi dell’anno.

Il cda di Milano deve poi cooptare sette consiglieri per sostituire i dimissionari, a partire dal presidente Angelo Casò che ha lasciato per il divieto ai doppi incarichi. Ieri, intanto, Premafin ha cooptato l’avvocato Samanta Librio in sostituzione del dimissionario Oscar Pistolesi (nel comitato Remunerazione gli subentra Carlo Ciani).

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