Usa: Groupon ancora in picchiata a Wall Street (-26%) Il colosso di Internet ha tagliato le stime di crescita

Prosegue il crollo di Groupon a Wall Street, dove il titolo ha ieri perso in una sola giornata il 26%, toccando il minimo storico. A scatenare la pioggia di vendite degli investitori sono stati i conti pubblicati lunedì dopo la chiusura delle contrattazioni. Nonostante il colosso di Internet sia tornato in utile nel secondo trimestre, infatti, ha tagliato le stime di crescita per i prossimi tre mesi, scatenando il panico tra gli azionisti.
A un'ora dalla chiusura delle contrattazioni, Groupon cedeva infatti il 26,03%, a 5,58 dollari per azione, il punto più basso dalla quotazione dello scorso novembre. Ma rispetto al collocamento a 20 dollari per azione, il crollo del titolo è ancora più evidente, con una perdita di valore superiore al 70%.

«Abbiamo registrato un buon risultato nonostante le difficoltà in Europa e i massicci investimenti in tecnologia e infrastrutture», ha commentato a Forbes Andrew Mason, amministratore delegato della società.
Il crollo di Groupon ha trascinato al ribasso anche gli altri colossi di Internet. Facebook perde il 3,56%, Yelp cala del 5,72% e LinkedIn indietreggia dell'1,3%.

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