La Borsa prende posizione su Rcs , in vista della riunione del patto di sindacato in agenda lunedì. Due gli elementi a galvanizzare gli investitori: da un lato la sfida lanciata da Diego Della Valle ai grandi soci storici di procedere con la rottamazione dell'accordo parasociale; dall'altro l'ipotesi, anticipata da il Giornale, di una grande integrazione tra il Corriere e La Stampa. Così da spremere tutte le sinergie necessarie per affrontare al meglio un mercato indubbiamente difficoltoso per tutti gli operatori. Alla fine della giornata in Piazza Affari. Rcs ha così chiuso in rialzo del 6,25% a1,53 euro, tra scambi intensi: è passato di mano l'1,8% del capitale.
Parlando alle telecamere di La7, martedì sera Della Valle aveva ribadito di non aver alcun accordo per il proprio 8,9% del Corriere, chiedendo a Intesa Sanpaolo e a Fiat di liberare il gruppo da patti che «non hanno più senso». A seconda di quale sarà la verifica di lunedì, il patto potrebbe essere sciolto o si potrebbe approdare a un accordi di consultazione.
L'ipotesi di un avvicinamento tra Corriere e Stampa, malgrado le smentite, avrebbe invece la firma di John Elkann che oltre a controllare, attraverso Fiat, tutta la Stampa, è anche da qualche mese il primo socio di Rcs con il 20%. Una quota che diventerebbe quasi un monocolore, laddove si realizzasse il conferimento della Stampa. Dal punto di vista industriale, l'approdo potrebbe essere sia la fusione tra le rispettive concessionarie (Pk e Rcs pubblicità) sia la messa a fattor comune delle piattaforme.
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