«Il vero vincitore è il viaggiatore Ci sarà concorrenza»

Nasce la nuova Alitalia. Da questa lunga vicenda chi esce vincente? Lo chiediamo a Marco Ponti, docente di economia dei trasporti al Politecnico di Milano.

«Sono tutti vincenti. Alitalia come azienda era morta e sopravvive. Etihad entra con forza in Europa. Formalmente possiede la minoranza e il 51% è italiano: su questo assunto l'Unione europea ha dato il suo ok. Ma è evidente che, nella sostanza, si tratta di un'acquisizione. Vantaggi ci sono anche per il contribuente italiano»

In che senso?

«Cadrà quell'atteggiamento protezionistico che ha sempre favorito la compagnia, anche quand'è diventata privata. Un'indagine di Mediobanca ha fatto i conti ed è emerso che i vari salvataggi sono costati allo Stato ben più dei cinque miliardi che si è sempre detto: la cifra vera è 8 miliardi. Questo significa che senza l'impegno del governo l'Alitalia avrebbe chiuso da un pezzo. Anche l'intervento recente delle Poste significa, senza equivoci, soldi pubblici; e non c'è dubbio che, in una fase molto delicata, sono stati risolutivi. Aiuti di Stato mascherati. Ma c'è un altro, vero, vincitore...»

Chi è?

«Il viaggiatore, il consumatore»

Perché?

«Perché con il rafforzamento della compagnia italiana e con l'arrivo, di fatto, di un grande vettore arabo, i vettori in Europa si faranno la guerra sulla qualità e sui prezzi».

I grandi gruppi europei, a cominciare da Lufthansa e da Air France, sono molto preoccupati

«Certo, perché aumenta la concorrenza: vincerà chi darà servizi migliori a prezzi più bassi. Ma la loro preoccupazione è la misura della protezione pubblica di cui godono».

In che senso?

«L'Europa è stata innovativa nell'accogliere le low cost, ma protettiva nella politica di allocazione degli slot».

Secondo lei ci saranno contraccolpi sul mercato?

«A breve non direi. Vedo una fase di assestamento graduale. Etihad, che già ha varie partecipazioni in Europa, è interessata a consolidarsi e a creare le più ampie sinergie. A meno che...»

A meno che?

«...i grandi vettori europei non si lancino in qualche grande operazione, dando una nuova scrollata al mercato».