Vivendi conta 1,8 miliardi di svalutazioni e ne rischia altri 2 nelle cause con Fininvest

Ma il gigante francese dei media sale in Borsa con la musica di Lady Gaga

Vincent Bolloré
Vincent Bolloré

Vivendi, il gruppo francese che in Italia è socio forte di Telecom e di Mediaset, è salita ieri in Borsa del 5,6%. Il bilancio presentato è in chiaro scuro. Ricavi in crescita dell'11% a 13,9 miliardi grazie alle performance di Universal Music che ha sotto contratto artisti come Lady Gaga. Un andamento positivo che servirà da base ai negoziati per la cessione del 50% di Umg, prevista entro l'anno.

Gruppi come Apple, SoftBank, Liberty Media, Tencet e Alibaba potrebbero avanzare un'offerta anche se la valutazione attorno a quota 25 miliardi di dollari, potrebbe frenare gli entusiasmi. Ricavi in calo invece per Canal+, la seconda maggiore attività di Vivendi, anche se la flessione (-0,6% a 5,2 miliardi e -0,3% a parametri costanti) è contenuta nonostante il calo di abbonati in Francia. E poi ci sono i dossier degli investimenti in Italia.

Vivendi ha il 23,9% di Telecom e il 28,8% del capitale di Mediaset (ma solo il 9,9 dei diritti di voto), senza pesare sulla governance in entrambe le società. E, dopo l'annuncio di Cdp di voler salire ancora nellaTelecom, l'ipotesi di tornare al comando per Vivendi nella prossima assemblea del 29 marzo di allontana. Quanto a Mediaset, la controllante Fininvest è salita ancora nel capitale portandosi al 44,17% (dal 43,7%), pari al 45,88% (dal 45,4%) dei diritti di voto. Negli ultimi tre mesi Fininvest ha comprato circa il 4% di Mediaset, avvicinandosi al limite del 5% annuo, proprio nell'ottica di rafforzare la presa sulla società in vista delle prossime assemblee. Inoltre per Vivendi il bilancio delle perdite nella campagna di Italia è molto pesante. Oltre alla svalutazione per 1,1 miliardi di Telecom Italia la società ha dovuto mettere a bilancio perdite anche in Mediaset, Spotify e Tencent Music che hanno fatto crescere le minusvalenze a 1,8 miliardi di euro.

E poi c'è la causa per il mancato acquisto della pay tv Premium e per le sue conseguenze in Borsa che Fininvest e Mediaset stanno portando avanti.

Nella relazione di bilancio infatti è scritto, nero su bianco, Mediaset ha chiesto 720 milioni di risarcimento e Fininvest 1,3 miliardi. La prossima udienza della causa tra i due contendenti è prevista a Milano per il 12 marzo.

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