Ecopass, «rivoluzione» nelle vie del centro

Il Comune modifica la viabilità per avere tram e bus più veloci Croci: «Come tutte le grandi novità, bisognerà abituarsi»

Ecopass, questo sconosciuto? Da domani forse un po’ meno, visto che si potrà cominciare a toccarlo con mano. Nelle rivendite autorizzate dell’Atm, in alcune tabaccherie, edicole e negli Atm Point inizia la vendita delle Ecopass Card, i tagliandi da 2, 5 e 10 euro (a seconda di quanto inquina l’auto). A partire dal 2 gennaio potranno essere attivate, quando occorre, entro 24 ore dall’ingresso nella «zona rossa». Per chi vuole sbrigare la «pratica» Ecopass prima di lasciare Milano per le feste di Natale, è già disponibile il Rid per chiedere l’autorizzazione permanente di addebito tramite il conto corrente bancario (ma è valido solo per gli ingressi giornalieri non scontati): basta ritirare e compilare l’apposito modulo presso gli sportelli del Comune o scaricarlo dal sito internet. Anche il grande rebus delle classi di appartenenza delle auto, quando mancano solo sedici giorni dall’ora x, potrebbe finalmente iniziare a risolversi. Da domani, collegandosi al sito internet del Comune (www.comune.milano.it), basterà inserire il proprio numero di targa per sapere se l’auto è una euro 0, 1 o 5, quando bisognerà pagare o se l’accesso è gratuito. Ma nella Cerchia dei Bastioni dopo l’avvio del ticket, bisognerà prepararsi a una vera e propria rivoluzione: per avere meno traffico e mezzi più veloci Palazzo Marino cambia la viabilità nell’area, con diciassette nuove vie a senso unico in uscita dalla Cerchia (viale Papiniano-Sant’Agostino, via Mangone, Cesare da Sesto, Vico, Alessi-Arena, Cassolo, Varese, Mayr, Bellini, Appiani, Manin, Anelli, Borgazzi, Santa Lucia, Tasso, Revere e Petrarca). Non solo: sei dei quarantatré varchi di accesso sono stati riservati ai mezzi pubblici, dunque non si potrà più viaggiare lungo corso Italia, corso di Porta Ticinese e Porta Vigentina, via degli Olivetani, via Lamarmora e corso Magenta, che diventa off limits da piazzale Baracca verso il centro mentre resta transitabile nel senso opposto. Modifiche che stravolgeranno le abitudini dei pendolari ma, assicurano dal Comune, faranno circolare presto e bene i mezzi pubblici, in particolare dieci linee del tram (1-2-3-4-5-7-11-15-16-24), le filoviarie 90/91 e 92, e quindici linee di autobus (41-48-50-64-70-71-72-75-76-95-420-421-924).
Alle accuse che nei giorni scorsi sono arrivate da più fronti sulla scarsa informazione replica l’assessore alla Mobilità del Comune Edoardo Croci, appena tornato da una Conferenza sul clima a Bali dove ha parlato anche del ticket d’ingresso a Milano e «l’esperimento - assicura - ha incontrato all’estero un grosso favore». Fa presente che «c’è una campagna di comunicazione molto diffusa, sia sui giornali che su internet, ci sono messaggi luminosi in giro per la città, nei prossimi giorni arriverà alle famiglie una lettera del sindaco e c’è un centralino del Comune a disposizione. L’Ecopass è una novità, un sistema nuovo che cambierà anche le abitudini dei milanesi ma è finalizzato a migliorare le condizioni di traffico e ambiente. Essendo così innovativo, è logico che servirà del tempo per abituarsi al nuovo meccanismo».
L’Ecopass terrà banco anche in consiglio comunale, dove oggi comincia la maratona degli emendamenti - sono 180 - presentati da minoranza e Cdl al Bilancio di previsione per il 2008.

Il centrosinistra in particolare chiederà, prima dell’approvazione del bilancio, la votazione di un ordine del giorno che impegni a investire 19 dei 24 milioni in conto capitale dei pagamenti del ticket per la promozione della tariffa integrata nei trasporti extraurbani e per agevolazioni a chi utilizza i parcheggi d’interscambio.
Oggi invece l’attenzione si sposta da Palazzo Marino al Pirellone, dove il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni farà il punto sulle politiche contro l’inquinamento atmosferico.

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