Ed è pronta in patria la «cura» per la bimba

Il ministro dell’Educazione bielorusso la vuole trasferire in un centro per i disturbi del linguaggio e riabilitarla col lavoro

Il ministro bielorusso dell’educazione Tatiana Kovaleva lo ha annunciato all’agenzia di stampa Belarusian Telegraph: «Appena sarà trovata la bambina trattenuta illegalmente in Italia sarà tresferita in un centro specializzato per i disturbi del linguaggio».
Tutto chiaro. Per chi non l’avesse ancora capito dalle parti di Minsk pensano che Maria non sia mai stata violentata nell’istituto di Vileika (sennò avrebbero aperto una vera inchiesta), ma che abbia soltanto qualche difficoltà di parola. La notizia non fa che aumentare la preoccupazione di chi alla vita di questa bambina tiene davvero.
L’agenzia Balerusian Telegraph riporta il discorso del ministro: «Gli specialisti avevano già valutato lo stato mentale della bambina: insieme con gli insegnanti l’hanno ascoltata prima che venisse mandata in Italia e l’hanno trovata in ottima salute». Ma non basta. Se le parole del ministro non fossero sufficienti, vi sveliamo cosa c’è scritto nel programma di riabilitazione presentato dalla Bielorussia alla famiglia Giusto e che ha indotto il tribunale di Genova a dichiarare che la bambina può essere tranquillamente rimandata in patria, nonostante abbia subito gravissime violenze sessuali e atti di sadismo.
Il «Piano della riabilitazione integrale psico-pedagogica e sanitaria» messo a punto per Maria è il seguente: al primo punto «alimentazione bilanciata con pranzo sostanzioso di 4 portate».
I bambini nell’istituto dove dovrebbe andare Maria hanno un trattamento «particolare», per esempio vengono dotati di carta igienica e possono farsi «una doccia tiepida con lo shampoo specifico». Dopo l’esame medico integrale si prevede un «massaggio rilassante», la «vitaminoterapia» e un non meglio precisato «corso di terapia sedativa» (l’ultima parola non ci piace tanto n.d.r) ma il clou del trattamento consiste in un «cocktail a base di ossigeno con frequenza giornaliera».


Dopo queste cure che, come ha precisato l’ambasciatore della Bielorussia Alexey Skripko, sono studiate da eminenti specialisti del suo paese, Maria potrà passeggiare tutti i giorni nel parco dell’istituto fare ippoterapia e avere «contatti con animali: dare da mangiare ai pesci e prendersi cura dei conigli». Poi la bambina sarà sottoposta a «favoloterapia, lavoroterapia e gioco con sabbia e acqua».
Dopo che hanno letto il programma i Giusto hanno pensato che la bambina non può essere ancora restituita.

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