Cè anche il nostro direttore Vittorio Feltri sullultimo numero di «Quattro Zampe» (www.qzlife.it), appena uscito in edicola. Racconta la sua fede felina, definendosi «gattolico praticante». Perché in casa non comanda lui, ma Ciccio, il suo gatto preferito: che appena adottato, è diventato padrone incontrastato. «Ho due gatti, entrambi trovatelli, amici per la pelle - rivela Feltri - Sparky, bianco e nero, tipo Norvegese, di nove anni, è un pazzo scatenato. E Ciccio, il mio preferito, è un gatto europeo tigrato di sedici anni, lo trovò mai moglie in un giardino, tra lerba bagnata. Lo asciugò e coccolò, dopo dieci minuti era già padrone della casa». Poi aggiunge: «Ricordo che anche allora lavoravo al Giornale a Milano, tornai apposta a Bergamo, dove ho laltra casa e cera il neo arrivato, per conoscerlo. Lui stava già sul mio letto, ha dormito con me finché aveva 10-11 anni, poi ha smesso».
Pochi sanno che gli editoriali più belli Feltri li scrive mentre il suo Ciccio è accoccolato sornione sulle sue gambe. «Sta sempre sulle mie ginocchia, soprattutto quando scrivo. È anche un po rompiballe: per non disturbarlo, a volte mi fa venire il mal di schiena, ma va bene così».
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