Edison, tanto gas dall’Egitto ma Zuccoli non s’accontenta

Di tutto e di più ieri dall’assemblea Edison: la buona notizia che il dividendo sarà confermato a dispetto della crisi, che il gruppo tirerà fuori dai giacimenti egiziani molto più petrolio e gas di quanto previsto, ma anche le critiche del presidente Giuliano Zuccoli al management perché porti a casa risultati di bilancio migliori e soprattutto il messaggio ai soci francesi di Edf che qualsiasi «dialettica» tra le parti troverà una soluzione concordata. Escludendo però categoricamente una fusione di A2A in Edison: «Nessuna discussione è in atto sul futuro di Delmi e di Edison. Non ci sono le condizioni, devono parlarne gli azionisti tra loro: la catena è così confusa che non si riesce neanche districarla» ha affermato con decisione Zuccoli. Il manager ha anche escluso seccamente che la prossima assemblea di A2A possa prevedere un ordine del giorno per il ritorno a una governance tradizionale, anziché duale come oggi. La Lega sta spingendo per un cambiamento che porterebbe però a un azzeramento di tutto il vertice di A2A, con inevitabili ripercussioni su tutta la gestione, ordinaria e no.
Ma cominciamo dall’Egitto: Edison ha annunciato di aver fatto una nuova scoperta di idrocarburi nella concessione di Abu Qir che sta dando una portata di gas e condensato che permetterà una produzione superiore del 30% rispetto a quella attuale. Anche le riserve superano le previsioni: entro il 2014 Abu Qir fornirà il 15% del fabbisogno Edison. Quanto al dividendo, «sarà difficile replicare lo stesso risultato del 2008, speriamo, ci proveremo. Se faremo lo stesso risultato confermeremo il dividendo. La nostra politica è di continuare a dare una buona remunerazione agli azionisti», ha detto Zuccoli.
Quanto ai rapporti con il management di Edison (e con l’ad Umberto Quadrino), dopo che nella conference call di A2A aveva definito «inadeguati» i risultati di Foro Buonaparte, ieri ha messo a punto la sua posizione: «Volevamo dare un segnale al management che la situazione è difficile - ha spiegato nel corso dell’assemblea di Edison - e che in una situazione difficile bisogna dare di più di quando è facile: occorre fare anche scelte estemporanee, non solo programmi di lungo periodo per poter così ridurre gli effetti della crisi. È importante che il management colga la situazione e reagisca con decisioni anche immediate». E Quadrino, sollecitato da Zuccoli, ha risposto illustrando un piano di efficienza che dovrà portare a risparmi e maggiore redditività per 200 milioni, permettendo così di replicare in un momento difficile i risultati finanziari dello scorso anno.

Ma Zuccoli ha replicato di considerare la risposta «prudente» e di aspettarsi un miglioramento rispetto al 2009.
Una nota curiosa: cosa mai capitata prima, in sala stampa era presente un distinto manager Edf. In alcuni passaggi dell’assemblea e delle risposte agli azionisti sogghignava.

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