Educazione sessuale: per i ragazzi è inutile

L'educazione sessuale è superflua e la contraccezione spetta alle donne. E' la fotografia scattata dall'indagine annuale della Società Italiana di ginecologia e Ostetricia

Educazione sessuale:  
per i ragazzi è inutile

Milano - Educazione sessuale? Per gli italiani è superflua. E' questa la fotografia scattata dalla Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia (Sigo) attraverso l’annuale indagine condotta sulle spiagge italiane. I dati, presentati oggi a Londra in occasione della Giornata Mondiale della Contraccezione, che si celebrerà il 26 settembre, raccontano di una situazione allarmante.

Sesso e sport
L’indagine - che è stata condotta facendo un parallelo fra sesso e sport per dimostrare come in entrambi i casi sia importante conoscere le regole per poter raggiungere risultati vincenti - indica infatti che su 1.200 intervistati ben il 22% non raggiunge la sufficienza nel prendersi cura del proprio corpo, il 31% non considera la contraccezione sicura come un modo per rispettarsi e restare in forma.

Contraccezione: "ci deve pensare la donna" Solo il 30% degli intervistati la ritiene una responsabilità di entrambi, mentre per ben il 62% è un compito che riguarda solo la donna, un’idea particolarmente radicata tra le ragazze, visto che il 78% degli intervistati erano donne. E in caso di gravidanza indesiderata, per il 54% è una propria leggerezza, mentre per il 41% si tratta di una "colpa" del partner. "I risultati", ha commentato Alessandra Graziottin, Direttore del Centro di ginecologia e sessuologia medica dell’ospedale San Raffaele Resnati di Milano, "ci indicano che, purtroppo, è ancora prioritario insistere per parlare ai giovani di educazione sessuale, e sforzarci di trovare nuovi linguaggi per trasmettere il messaggio.

"L'educazione sessuale è una perdita di tempo" Il dato che infatti forse più di tutti lascia sconcertati è che per ben il 50% dei 1.211 giovani intervistati, l’allenamento, cioè l’educazione sessuale, è solo "un’inutile perdita di tempo". "C’è ancora assoluto bisogno di insistere nell’informazione", ha sottolineato la Graziottin. Ed è questo l’obiettivo del progetto "Scegli Tu" della Sigo, svolto con il patrocinio del CONI.

"Per facilitare il contatto abbiamo in questa occasione utilizzato lo sport, un linguaggio universale", ha spiegato Giorgio Vittori, presidente Sigo. E così è nato l’opuscolo "Sesso, conosci le regole del gioco?", che sarà diffuso da oggi anche ai concerti, nei luoghi di aggregazione, nelle palestre e negli ambulatori dei ginecologi.

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