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Egitto, assalto all'ambasciata israeliana: 3 morti Il premier Netanyahu: "Incidente molto serio"

Nella notte l'ambasciata israeliana a Il Cairo è stata assaltata da manifestanti egiziani. Paura per il personale dell'ambasciata che ha cercato di mettersi in salvo. Scontri fino all'alba. Netanyahu: "Evitato un disastro". Frattini: "Così si tradisce la primavera araba" Guarda le foto

Egitto, assalto all'ambasciata israeliana: 3 morti 
Il premier Netanyahu: "Incidente molto serio"

Il Cairo - Soffia un vento caldo di tensione in medio orienete. Nella notte l'ambasciata israeliana a Il Cairo è stata assaltata da manifestanti egiziani che con un irruzione sono entrati i locali che ospitano la sede diplomatica israelinan. Paura per il personale dell'ambasciata che ha cercato di mettersi in salvo. I manifestanti sembrava dovessero fermarsi dopo aver rotto il muro di protezione che circonda l'ambasciata. Ma subito dopo aver trovato un varco sono entrati dentro il palazzo. L'ambasciatore israeliano con la sua famiglia è dovuto fuggire frettolosamnete verso l'aeroporto de Il Cairo dove un volo lo attendeva per un rientro inaspettato a Tel Aviv.  Il premier Netanyahu ha chiamato Obama per chiedere aiuto, il presidente americano ha invitato l’Egitto a garantire la sicurezza della rappresentanza diplomatica. Il ministro dell’Interno egiziano ha dichiarato lo stato di allerta, decine di blindati sono accorsi sul posto e ci sono stati scontri tra forze di sicurezza e manifestanti. Il bilancio conta 1049 feriti e 3 vittime.

Sei membri dello staff della rappresentanza diplomatica sono rimasti intrappolati all’interno dell’edificio per diverse ore e sono stati salvati solo grazie all’intervento dei commandos egiziani. Lo ha riferito un funzionario del governo israeliano. Secondo il funzionario, l’assalto è «un serio colpo alla pace» tra Israele e Egitto. "L’attacco all’ambasciata israeliana è stato un incidente serio, ma sarebbe potuto essere peggiore se i rivoltosi fossero riusciti a superare l’ultima porta (blindata)", ha detto il premier, Benyamin Netanyahu. "Sono soddisfatto - ha poi proseguito - che siamo comunque riusciti a evitare un disastro e voglio ringraziare il presidente Barack Obama per il suo aiuto. Desidero inoltre congratularmi con i nostri uomini dell’intelligence per il loro contribuito al salvataggio e l’eccellente lavoro svolto".

E già si pensa che dietro l'assalto ci sia una regia straniera come riportano alcune fonti egiziane. La tensione resta alta e Israele dopo quello con la Turchia ha un altro fronte aperto e questa volta molto più vicino a Tel Aviv.

Duro il commento del ministro degli Esteri italiano, Franco Frattini, che ha sottolineato come il gesto sia "non sono solo un segnale molto preoccupante del prevalere della violenza sul confronto democratico, ma anche una cocente delusione per tutti quanti hanno salutato e salutano la primavera araba come un passaggio decisivo verso il regno delle libertà".

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