Quando mi chiedono quale è stato il viaggio più bello che abbia mai fatto, sono sempre in grave imbarazzo. Si, perché ogni viaggio è un qualcosa a sé, con le sue caratteristiche, peculiarità, paesaggi, cultura, popolazione, gastronomia, artigianato, emozioni. Alla fine, dopo aver passato in rassegna anche quelli più recenti, rispondo sempre: «la crociera sul Nilo».
Ho visitato città darte e modernissime metropoli con grattacieli, attraversato deserti, fatto immersioni in quasi tutti i mari, safari fotografici in Africa, crociere su barche, navi e velieri... eppure il Nilo è quello che maggiormente mi è rimasto nel cuore. Per tante ragioni. E non tutte razionalmente spiegabili. Molto è dovuto alle emozioni: quella di trovarsi di fronte ad opere architettoniche ciclopiche che hanno millenni di vita e di storia da raccontare. Quella di navigare lungo un fiume, culla di una delle più grandi civiltà, dove il tempo pare si sia fermato: argini ricchi di piante e campi coltivati da contadini che ancora usano aratri trainati da animali; templi di spettacolare bellezza; feluche (tipiche imbarcazioni locali a vela) che silenziosamente attraversano il fiume; villaggi di fango animati da bambini e donne dagli abiti coloratissimi.
E tutto questo scorre lentamente davanti agli occhi mentre si naviga a bordo di una motonave dotata di ogni comfort, e si ammira dallalto del ponte, comodamente seduti in poltrona, sorseggiando una tazza di tè accompagnata da una fetta di torta o da un aperitivo, a seconda dellora.
È come essere al cinema e vedere un film sullantico Egitto. Ma è molto meglio, è la realtà con i suoi colori, i suoi profumi, le emozioni che suscita. È un viaggio ricco di fascino e si presta anche alla meditazione, che viene spontaneamente. E ogni volta che si tocca terra per visitare un tempio, un obelisco, una tomba reale è come entrare di persona nella storia.
E che dire dei passaggi nelle chiuse? Momenti di attesa per superare un dislivello del fiume durante i quali si respira unaria magica legata al tempo e alla storia millenaria. Questo viaggio fisico coincide con il viaggio temporale: ci permetterà infatti di scoprire quelle che sono le radici della storia egiziana e della storia in generale. Sarà sicuramente memorabile (come lo è stato per me) capace di sorprendervi ed emozionarvi. Navigare lungo il fiume sacro e le terre da lui attraversate donerà una sensazione particolarmente mistica.
In pochi luoghi al mondo, così come in Egitto, una caratteristica geografica ha determinato tanto lo sviluppo di un popolo. Il Nilo non ha rappresentato solo la via di comunicazione più rapida tra il mare e i territori dellinterno, ma è stato ed è tuttora fonte stessa di vita per gli abitanti della regione.
E la crociera è il modo migliore e più rilassante per visitare questi luoghi. Noi navigheremo tra Luxor e Aswan. Qui il fiume è interrotto dalla grande diga che ha elevato il livello dellacqua di circa 60 metri e ha dato origine ad un immenso bacino artificiale, il lago Nasser. Prima che lacqua coprisse per sempre molti dei tesori più belli dellantico Egitto, squadre di ingegneri e operai da tutto il mondo sono riusciti a salvarne una gran parte elevandoli o, come ad Abu Simbel, spostandoli addirittura di centinaia di metri. Sono stati gli italiani a realizzare un miracolo che noi potremo ammirare dal vivo.
Ma il piacere e la gioia della navigazione saranno solo una parte del nostro viaggio, probabilmente la più indelebile, perché il nostro programma sarà davvero completo. Tutto inizierà atterrando al Cairo - con un comodo volo di linea Egypt Air - dove trascorreremo i primi tre giorni visitando Memphis e Sakkara con le Piramidi a Gradoni, la statua di Ramsete II e la Sfinge. Una mattinata per girare il Museo Egizio e un pomeriggio per ammirare la Cittadella, le splendide Moschee di Mohamed Ali e Ibn al Qualawn per poi trasferirci al coloratissimo mercato di Khan El Khaili. Sempre seguiti da ottime e preparate guide e dal collaudato staff di Passatempo. La navigazione inizierà solo il quarto giorno a bordo di due motonavi 5 stelle lusso, Monaco e Mojto, scelte apposta per noi. Lottavo giorno ci trasferiremo in aereo ad Abu Simbel per ammirarne i Templi. Infine torneremo al Cairo, il giorno prima del rientro in Italia, per unindimenticabile cena di gala con spettacolo.
Non mancheranno incontri a sorpresa con importanti e interessanti personaggi e serate di convivialità tra «il popolo dei lettori de il Giornale». Oltre che da me sarete accompagnati da Massimo de Manzoni, vicedirettore de il Giornale e da altre firme del vostro quotidiano.
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