Eicma, festa delle due ruote e non solo

Vectrix è il primo maxiscooter elettrico. Tra microcar e veicoli in miniatura

Valerio Boni

da Rho (Milano)

Quando un’esposizione si estende su oltre 60mila metri quadri coperti, è possibile che al visitatore qualche curiosità possa sfuggire. Nei sette padiglioni della 63ª edizione dell’Esposizione internazionale del motociclo che si appresta a chiudere i battenti non possono essere passate inosservate le novità più vistose, che guasteranno il sonno di molti appassionati. Altre, invece, presenti in stand meno luminosi o in zone meno centrali non hanno avuto l'attenzione che meritano.
Alla prima categoria appartengono le moto proposte dalle case più famose. In questa fascia si sono inserite di diritto le italiane, in particolare Moto Guzzi, con la Norge 1200 che invita a partire per Caponord, Ducati con la bellissima Hypermotard e la Mv Agusta, con la sua F4 Veltro, destinata a rimanere un sogno, con i sui 63mila euro di prezzo. Ma rimanendo in tema di moto e di moto italiane, va citata la Cr&s Vün. I più distratti ci sono arrivati attirati dalle due hostess che le magliette con i colori di casa non le indossavano, le avevano letteralmente dipinte addosso. Fascino femminile a parte, questa moto sportiva è costruita artigianalmente da un gruppo di appassionati che ha scelto di proporre schede tecniche e listini in quattro lingue: italiano, inglese, tedesco e milanese. Dopo la Vün (uno in meneghino), si può prevedere che la prossima si chiamerà Do (due).
Tra tanti scooter, alcuni dei quali stilisticamente simili tra loro, se n’è inserito uno diverso nella sostanza. Si chiama Vectrix ed è il primo maxiscooter elettrico. Non è quindi nato per la città, ma può viaggiare a 100 orari e accelerare da 0 a 80 in meno di sette secondi. Oggi si può ordinare via Internet (www.vectrixeurope.com) e le consegne inizieranno a maggio. Chi non ha visto le moto della Polini Motori probabilmente lo ha fatto a causa delle loro dimensioni. Il costruttore bergamasco, in passato tra i maggiori produttori di kit di elaborazione per ciclomotori, si è dedicato alla realizzazione di moto in miniatura. Tutte hanno in comune motori brillanti e la possibilità di essere guidate dai bambini di 6 anni, ma anche e soprattutto dagli adulti. Quasi invisibile è anche il nuovo casco di MomoDesign, i cui prodotti sono diventati un oggetto di culto nelle grandi città. Il prodotto più nuovo si chiama Minimomo, ed è caratterizzato dalla presenza di inserti alluminizzati e in rete metallica per renderlo più leggero, oltre che completo di nuovi occhiali avvolgenti e integrati. Come sono invisibili i sistemi di comunicazione messi a punto da Nolan per i caschi N42 e N102. I tre differenti dispositivi che consentono di usare il telefono cellulare nel rispetto del Codice della strada si montano su apposite scanalature. Piccole, ma non tanto da passare inosservate, sono le vetturette di Italcar. Appartenenti alla famiglia dei quadricicli leggeri, sono state scelte come microcar ufficiali per Torino 2006. Un’ultima novità degna di segnalazione arriva dalla Francia. Michelin ha realizzato un nuovo pneumatico per scooter, battezzato Airless. Non è una copertura runflat, cioè in grado di funzionare anche dopo una foratura, ma una gomma che non ha mai aria compressa al suo interno.

La struttura portante è costituita da una serie di anelli indistruttibili affiancati, che ricrea la consistenza di un pneumatico gonfio. Su questa base è applicato il battistrada, che una volta usurato potrà essere sostituito con costi decisamente inferiori.

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