Eire-Expo apre i battenti A Fieramilano in scena il rilancio del «real estate»

«È innegabile che il settore risenta di questo difficile momento. Il dato è che c’è una crisi epocale in atto che non riguarda uno tra i tanti aspetti economici o sociali, ma comporta un radicale cambiamento del concetto stesso di economia, di imprenditorialità e quindi di società. Una cosa, infatti, è chiara: l’economia basata sulla speculazione finanziaria, sui guadagni facili e sulla crescita spasmodica in tempi rapidi è definitivamente finita. Si riparte dall’uomo, ossia dall’imprenditore e dalla sua capacità, intelligenza e creatività nel costruire e mettere sul mercato risposte adeguate ai bisogni della società. Il lavoro di ognuno di noi, in fondo, è il tentativo di rispondere ai bisogni e alle necessità di tutti di potersi esprimere»: la dichiarazione del presidente di Ge.Fi., Antonio Intiglietta, ben introduce la quinta e nuova edizione di Eire (Expo Italia Real Estate). La manifestazione internazionale, organizzata della stessa Ge.Fi., dedicata al mercato del real estate italiano e dell’area mediterranea in programma fino al 12 giugno in Fieramilano, giunge in un momento molto particolare. Dopo la grande fase dello smarrimento dello scorso autunno, siamo passati per un periodo di sostanziale attesa da parte del mercato che le cose ricominciassero a muoversi per il verso giusto. Ora che entriamo nel secondo semestre del 2009 sembra esserci qualche primo segnale di ripresa. È in questo momento che Eire fa sentire il suo peso, e non lo vuole fare in modo dimesso e discreto, bensì in modo deciso, chiaro, forte delle opportunità che in essa sono offerte alla community del real estate. «Questa manifestazione può diventare oggi un’importante opportunità di rilancio del settore, un evento che giunge nel momento migliore per dare una scossa agli uomini e alle imprese pubbliche e private che operano nel real estate italiano e internazionale, così che chi ha la possibilità reale di operare lo possa fare nel contesto migliore», prosegue Intiglietta. Eire può essere un’importante occasione di rilancio per l’intero settore e di un confronto proficuo tra i suoi protagonisti. Gli operatori sono in Fiera per un dialogo e un lavoro con alcuni tra i principali protagonisti italiani e internazionali del settore, per vagliare le opportunità concrete che oggi offre il mercato. Un’analisi che ha respiro internazionale vista la netta crescita delle aree espositive occupate da operatori provenienti da alcuni Paesi emergenti, come Turchia, Brasile, Panama e Capo Verde e da Paesi dell’Europa centro-orientale come Slovenia, Ungheria, Grecia e Montenegro.
L’attività convegnistica di Eire 2009 è come sempre di alto profilo: oltre all’ormai classico appuntamento con le conferenze formative per la Pa ci sono i convegni istituzionali, in particolare, che trattano il rapporto tra finanza e real estate, il retail, la riqualificazione del territorio e il social housing, con la partecipazione di autorevoli personalità nazionali e internazionali, tra i quali il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, il sindaco di Milano, Letizia Moratti e il presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo. Particolare attenzione è riservata al settore del retail: «Quest’anno - spiega il presidente di Ge.Fi. - abbiamo fatto un lavoro in collaborazione con le due più importanti associazioni del settore - Confimprese e il Cncc - per presentare, durante la fiera, opportunità molto precise e puntuali a tutti gli operatori. Riteniamo che il retail rappresenti uno dei fattori strategici di sviluppo e di ripresa. Oggi qualunque sviluppo d’area urbanistico richiede una forte ancora di retail.

Vogliamo dare la massima visibilità al comparto, tanto che anche l’evento (il forum internazionale previsto domani) dedicato a tutti gli operatori avrà per tema il ruolo del retail come elemento strategico di sviluppo delle attività del real estate e del territorio. Ma ci saranno ulteriori attività, seminari ed eventi, attraverso cui confrontarsi».

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