Cronache

Come elaborare il lutto grazie ai gruppi di auto-aiuto

Il primo supporto per chi rimane senza il proprio cane o gatto è gestito da una startup di Ravenna: «Illuxit»

Come elaborare il lutto grazie ai gruppi di auto-aiuto

È sempre difficile affrontare il momento delle esequie di una persona cara; a maggior ragione, di un famigliare. La sua perdita, l'idea di doverla salutare per sempre, per tanti, è di difficile elaborazione e si fa fatica a riprendersi. Tra i soggetti scomparsi merita di essere considerato anche il cane, entrato, a tutti gli effetti, a fare parte della famiglia. Il momento del trapasso a quella che, si suppone, sia una miglior vita, del nostro amico a quattro zampe, è sempre doloroso, tanto che molti padroni faticano ad accettare il lutto. Troppo grande l'amore che ci hanno donato per essere elaborato in poco tempo. L'arco di vita di un cane (ma anche di un gatto) è, per natura, più breve di quello di un uomo e, purtroppo, la sua morte diventa qualcosa con cui confrontarsi. Un dolore che finisce per riflettersi non solo su noi stessi, ma anche sugli altri animali di casa, che hanno condiviso, tra le mura domestiche, la sua vita. Del resto, secondo uno studio del Dipartimento delle Scienze Animali dell'Università delle Hawaii (Stati Uniti), il 30% dei padroni soffre per più di 6 mesi davanti alla perdita del proprio pet, mentre per un 12% rappresenta un fatto addirittura traumatico. Il dottor Andrea Flamigni, molto attento e sensibile alle necessità di chi è costretto a separarsi dall'amico fidato, ha pensato di offrire, a latere dell'attività della sua startup di Onoranze Funebri per Animali, «Illuxit», in quel di Ravenna, ai proprietari di questi animali, un servizio importante. E non ci riferiamo solo al disbrigo delle pratiche. Infatti, il distacco dal nostro amico a quattro zampe, che ci è sempre stato vicino, il primo ad accorgersi dei nostri disagi, è un momento tragico e difficile da superare. «Quando si decide di vivere con un animale di affezione spiega Flamigni - occorre essere consapevoli degli onori (l'amore incondizionato che l'animale ci dona), ma anche degli oneri, visto che, dal punto di vista socio-sanitario, la perdita di un animale di affezione ha degli adempimenti da rispettare. Ma al di là degli aspetti burocratici, oltre ad offrire ai cani dignità alla sepoltura, aiutiamo anche i proprietari ad elaborare il lutto. Siamo i primi ed unici in Italia a organizzare i cosiddetti Gruppi di aiuto per la perdita di un cane». Un'iniziativa originale che ha finito per essere di grande conforto a chi ha dovuto affrontare la morte del proprio animale. In cosa consistono? Come si strutturano? «A questi incontri -spiega Flamigni-, che rispettano cadenze quindicinali, partecipano, al massimo, 7-10 persone. Grazie alla moderazione di un esperto del settore, psicologo o counselor, a volte anche di un veterinario, competente nell'offrire certe spiegazioni di carattere medico, i partecipanti afflitti dal loro dolore raccontano, uno per uno, la propria esperienza, esternando le emozioni, condividendole con gli altri proprietari. Si crea, così, tra le persone, un grado di empatia percepibile e che serve a tutti per superare il disagio e per comprendere il senso della triste esperienza. Molti si avvicinano a questi incontri un po' perplessi e scettici, ma devo ammettere che la nostra terapia - perché di fatto è una terapia - funziona ed è di grande aiuto. Le persone tornano a casa più sollevate. Ci sono alcuni casi di famiglie che si rivolgono a noi attanagliati da sensi di colpa, per non avere fatto abbastanza, o per aver, in un certo qual modo, vigilato non a sufficienza sul proprio animale». Sono ovviamente differenti le problematiche, le emozioni e i sentimenti che vengono affrontati durante questi incontri. Il fatto, però, di poterne parlare con chi è preparato e di condividerli con coloro che abbiano subito lo stesso trauma, diventa un'efficace soluzione per cercare di accettare questi lutti e, se possibile, superarli. «In genere, dopo una, massimo due sedute, i partecipanti stanno meglio.

In alcuni casi, invece, quando la problematica risulta più seria, offriamo la possibilità di un incontro individuale con la psicologa, capace di offrire un supporto valido».

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