Paolo Scotti
da Roma
Fra i suoi tanti drammi, il dopoguerra italiano ne conserva uno spesso passato sotto silenzio. Quello dei cosiddetti «figli della disperazione». «Finito il conflitto, con le rovine ancora fumanti, molti contadini si facevano convincere a dare in affidamento i propri figli più piccoli, specie quelli più gracili, a stranieri agiati, per garantire loro la sopravvivenza - racconta Angelo Longoni - ma queste operazioni pietose, nate dal bisogno e dalla disperazione, si rivelavano spesso ingannevoli. I bambini, infatti, non tornavano più alle famiglie dorigine e le loro tracce si perdevano spesso per sempre».
Ecco il dramma che fa da prologo a Fratelli, un film tv che, diretto appunto da Longoni, Raiuno presenterà domani in prima serata per linterpretazione di Elena Sofia Ricci e François Montagut, che si apre nelle terre disastrate della pianura pontina, da poco bonificate dalla malaria, ma economicamente tra le più disagiate dItalia.
«Una storia di dolore ma anche di speranza. La nostra protagonista, ormai sposata e madre di due figli, scopre allimprovviso di avere avuto un fratello e di non averlo mai conosciuto proprio perché dato in affidamento ad altri genitori molti anni prima». Anna (ovvero la Ricci) viene allora travolta da una tempesta di sentimenti: il ricordo di uninfanzia difficile, la nostalgia di un calore familiare presto dissolto e contro il parere del marito e latteggiamento negativo della madre, decide di ritrovare a tutti i costi il fratello mai conosciuto. E parte quindi in aereo per il lontano Canada».
Prodotto da Raifiction e realizzato da Ida Di Benedetto e Stefania Bifano, Fratelli è stato scritto dallo stesso Longoni in collaborazione con Jim Carrington e Andrea Purgatori ed è interpretato anche da Erica Blanc, Sabina Vannucchi, Cesare Bocci.
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