«Rischia di vincere chi fa meno schifo». Non usa mezzi termini Claudio Burlando: da candidato governatore del Pd per le prossime regionali del 28 e 29 marzo, ha un incubo, l'astensione, e l'ha esplicitato ieri al suo point elettorale di via San Lorenzo alla presenza del coordinatore regionale Lorenzo Basso e del caporedattore del Giornale Massimiliano Lussana. «Il candidato del non voto rischia di avere una forza comparabile se non superiore ai candidati in campo - ha spiegato il presidente della giunta uscente - basti pensare che su tre liguri uno voterà per me, uno per Biasotti e uno non andrà a votare. E quindi, brutalmente, rischia di vincere il meno peggio». È dal 1946 - dicono i dati - che l'astensionismo è in costante crescita e Burlando ha garantito ai suoi di esserne consapevole, promettendo di impegnarsi nel decisivo ultimo periodo di campagna per combatterlo. «Dobbiamo dare per esempio un messaggio forte a tutti coloro che non comprendono più il linguaggio della politica, perché magari lavorano tutto il giorno e alla sera leggendo il giornale saltano le pagine che di quello parlano - gli ha fatto eco Basso - senza tornare all'ideologia, bisogna proporre ideali». Certo, non sarà facile e ad ammetterlo è la stessa sinistra ligure. Un sondaggio, commissionato a Opimedia dalla lista civica che appoggia Burlando e presentato proprio ieri, prevede un'affluenza bassa, in linea con il trend crescente di astensionismo delle ultime tornate elettorali. Dei 1100 cittadini liguri del campione solo il 60% pensa di andare a votare e, del 40% che non si recherà alle urne, il 15% motiva la propria decisione con un allontanamento dal linguaggio della politica mentre il 25% si dichiara in aperta contestazione.
«Secondo me ci attesteremo sul 65% e quindi non si perderanno come da peggiori previsioni dieci punti di affluenza - ha azzardato però con ottimismo Burlando per il quale anche altri fattori potrebbero influenzare l'andamento del voto - Per come cadono queste elezioni, infatti da una parte si crea un lungo ponte scolastico di cui molte famiglie vorranno di certo approfittare e dall'altra a Imperia, dove è storicamente più forte il centrodestra, c'è un forte traino locale dato dalle concomitanti elezioni provinciali». In casa Pd insomma regna ancora l'incertezza.Elezioni decise dal super ponte scolastico Si annuncia un astensionismo record
Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.