Elogio del milit(ant)e ignoto

(...) e di garantire la propria continuità più di quella del Pdl, sono veri eroi. Da questo punto di vista, la questione generazionale non è ininfluente e il modello spezzino voluto da Gino Morgillo, con la valorizzazione dei giovani, al proposito, resta il migliore.
Il punto centrale è quello che, da queste colonne, sosteniamo da anni: che in Liguria la base del Pdl, i suoi elettori e i suoi militanti senza gradi, è infinitamente migliore dei suoi vertici, alcuni dei quali sono stati impegnati negli anni scorse in battaglie furibonde per conquistarsi la terza, la quarta, la quinta, l’ennesima legislatura. Quasi fosse una formula matematica: base maggiore del vertice.
Anche perchè, come ha spiegato chiaramente Mauro, fare il militante, il volontario, a volte anche il consigliere del Pdl a Genova e in molte zone della Liguria non è gratis. In molte occasioni, sono scelte che si pagano pesantemente: nella possibilità di avere un posto di lavoro, di far carriera, di entrare nei giri giusti dei soliti noti.

Soprattutto, in alcuni quartieri periferici, dal ponente a Sampierdarena, dalla Valpolcevera alla Valbisagno, ci sono zone dove essere moderato o addirittura del Pdl non è a costo zero. Ecco, le nostre battaglie sono dedicate anche e soprattutto a loro.