Emergenza rifiuti, stanziati 4 milioni

La Giunta regionale siciliana ha deciso di erogare altri 4 milioni di euro per affrontare l’emergenza rifiuti. Il commissario nominato dall’agenzia dei rifiuti avrà a disposizione sei mesi di tempo e un mandato più ampio, per avviare il risanamento gestionale. Giacciono infatti enormi distese di pattume non raccolte da oltre una settimana in circa 60 Comuni del Palermitano. La gente che brucia la spazzatura. Una situazione di stallo provocata dalle discariche chiuse e dallo stato di agitazione permanente degli operatori del Coinres, il consorzio che si occupa della raccolta e del conferimento dei rifiuti nei comuni della provincia. I sindaci hanno così deciso di chiudere scuole e uffici pubblici, mentre la Procura sta valutando se aprire un fascicolo per interruzione di pubblico servizio a carico dei dipendenti dei consorzi che si astengono dal lavoro. Ieri mattina gli amministratori comunali hanno protestato in piazza davanti alla sede della presidenza della Regione. A causare l’emergenza hanno contribuito una serie di fattori concatenati.

Alle difficoltà finanziarie dell’Amia, l’azienda che gestisce il servizio nel capoluogo siciliano e che ha accumulato un deficit di circa 180 milioni di euro, si sono sommate così quelle della provincia: anche il Coinres, infatti, naviga infatti in brutte acque per la mancanza di adeguati finanziamenti dalle amministrazioni locali. I dipendenti ricevono gli stipendi con oltre un mese di ritardo, i mezzi funzionano a singhiozzo e adesso sono finiti anche i soldi anticipati dalla Regione.

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